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domenica 31 maggio 2009

Migliaia di persone a Sarroch per i funerali dei tre operai morti alla Saras

Migliaia di persone hanno dato l'addio questo pomeriggio ai tre operai morti martedì scorso nell'incidente alla Saras di Sarroch. I funerali di Gigi Solinas, Daniele Melis e Bruno Muntoni, si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di San Pietro a Villa San Pietro, loro paese natale, distante pochi chilometri dalla raffineria.

Erano presenti amici, parenti, compaesani, compagni di lavoro, sindacalisti, esponenti politici e autorità. Tra questi il presidente della Regione Ugo Cappellacci, il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e il segretario del Pd Dario Franceschini, il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli e l'amministratore delegato della Saras Massimo Moratti.

Davanti alle tre base bianche l'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani ha definito i tre operai vittime della tragedia «simbolo della fratellanza e della dignità nel lavoro». Il sindaco di Villa San Pietro, Matteo Muntoni, parlando durante la cerimonia, ha proposto la creazione di una fondazione «26 maggio 2009», giorno della morte dei tre operai, che curi, ogni anno in quella data, un monitoraggio del rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Hanno parlato il padre e il fratello di Daniele Melis ricordando che il loro congiunto oggi avrebbe compiuto 29 anni e rimarcando l'appello del presidente della Repubblica del primo maggio per una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Massimo Moratti ha lasciato i banchi dove assisteva alla cerimonia per stringere le mani a tutti i parenti dei tre operai che sedevano alla destra della tre bare poste al centro della chiesa.

La cerimonia si è conclusa e le tre bare con i corpi degli operai della Comesa sono state portate fuori tra gli applausi delle migliaia di persone che si accalcavano all'esterno della parrocchia.

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