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mercoledì 27 maggio 2009

MINACCE DI MORTE AL SINDACALISTA - UN'INFERMIERA FINISCE SOTTO PROCESSO

Galatone. Minacce di morte al telefono: una donna di Galatone,oggi 45enne, dovrà affrontare il processo dopo aver "perseguitato" un sindacalista di Nardò e la sua famiglia per circa un anno.
La storia: nel luglio 2006, dopo che la Asl di Lecce aveva rotto un accordo convenzionato con il Comune per la gestione della casa di riposo di Galatone, dove erano ospiti anche malati psichiatrici (dodici in tutto), l'Amministrazione affidò la struttura ad una associazione di volontariato denominata "Madre Teresa di Calcutta" della quale risultava responsabile un'infermiera di Galatone, C.P.
Il Comune incaricò l'associazione ad adempiere ai servizio socio-assistenziali per gli anziani e i malati psichici. Il 18 agosto 2007, però, un blitz di Asl e questura di Lecce chiuse, di fatto, la casa per inagibilità. Da quel giorno stesso i telefoni personali del sindacalista Maurizio Maccagnano (coordinatore provinciale della Cub Sanità) iniziarono a squillare, anche di notte. Evidentemente qualcuno lo considerava responsabile di quella chiusura. E non solo: squillava anche il cellulare della moglie (che per un periodo era stata anche impiegata nella casa di riposo) e il telefono nel reparto ospedaliero dove il sindacalista lavorava. Il "messaggio"? Sempre uguale: "sei morto!". Al più condito da insulti irripetibili.
Le indagini avrebbero appurato, attraverso i tabulati telefonici, che proprio la donna avrebbe perseguitato il sindacalista. Per questo è stata rinviata a giudizio.
La prima udienza è stata il 1 ottobre.
" Ho sempre difeso, e continuerò a farlo, il lavoro garantito, la struttura pubblica che oggi è chiusa, i diritti dei lavoratori, le paghe sindacali e contrattuali, i malati psichici, gli anziani e le loro famiglie che hanno bisogno di assistenza e supporto necessari - dice Maccagnano - Continuer la mia attività di sindacalista in difesa di lavoratori e cittadini onesti finche avrò vita e nessuno potrà mai fermarmi".

1 commento:

  1. scusa Maurizio se solo ora ho pubblicato l'articolo.
    nel commento di prima mancava una -c-.
    ho commentato in maniera frettolosa.
    nico

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