HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

mercoledì 20 maggio 2009

OCCORRE UNA LOTTA UNITARIA DEI LAVORATORI CONTRO LA FIAT

Giusto per essere corretti, chiari e trasparenti. vi dico come sono andate le cose alla manifestazione di torino contro la fiat e non contro rinaldini.
Nessuna aggressione a Rinaldini!
Provocatori tra i confederali innescano il parapiglia

Senza nemmeno contattare lo Slai-Cobas per confrontare la versione dei fatti, si è costruita ad arte la falsa notizia di un attacco preordinato e organizzato per gettare dal palco della manifestazione operaia di Torino il segretario della Fiom Rinaldini.
Lo Slai Cobas è sceso in piazza contro la Fiat e per una lotta unitaria dei lavoratori contro la ristrutturazione e i licenziamenti programmati da Marchionne.
Al termine del corteo contro la Fiat si chiedeva a gran voce, con l´approvazione degli operai presenti in piazza, che potessero parlare anche lo Slai Cobas e i lavoratori delle fabbriche Fiat colpite dalla ristruttu-razione e dalla minaccia di chiusura, in primo luogo gli operai di Pomigliano deportati da oltre un anno allo stabilimento confino di Nola (anche grazie a un accordo siglato dai confederali).
Stabilimento confino di Nola che ripete l´esperienza vergognosa dei reparti confino fatti dalla Fiat di Valletta negli anni ´50 a Mirafiori, dove venivano rinchiusi tutti gli operai non disposti a subire passivamente lo sfruttamento padronale.
Quando con i dirigenti confederali presenti sul palco era stato concordato che avrebbero potuto par-lare anche lo Slai Cobas e gli operai di Nola, qualcuno dei confederali, che evidentemente non condivide-va questa decisione, ha innescato una violenta provocazione per impedirlo. Nel parapiglia che ne se-guiva Rinaldini cadeva e veniva aiutato a rialzarsi da lavoratori dello Slai Cobas.
Nessuna aggressione preordinata contro Rinaldini, quindi. Quanto accaduto è stata una scelta de-liberata di chi tra i confederali, innescando la violenta provocazione sul palco, vuole continuare ad impedire che i lavoratori possono prendere direttamente la parola e continuino a rimanere succubi di accordi concerta-tivi, a perdere e calati dall´alto.
Lo Slai Cobas ribadisce la necessità di una lotta ampia e unitaria degli operai, dei lavoratori, contro la Fiat e il piano di ristrutturazione e licenziamenti delineato da Marchionne.
Una lotta che deve articolarsi sul netto rifiuto della chiusura di qualsiasi stabilimento, sulla redistri-buzione del lavoro tra le fabbriche Fiat, sulla riduzione dell´orario di lavoro a parità di salario, sul salario ga-rantito ai disoccupati, sul blocco degli straordinari negli stabilimenti.
Misure che potrebbero essere realizzate utilizzando i profitti fatti dai padroni in questi anni.

Questa la realtà dei fatti, che ovviamente può essere confrontata con chi ritiene di conoscere altre realtà

Maurizio MACCAGNANO

Nessun commento:

Posta un commento