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martedì 26 maggio 2009

Pisa - OCCUPATO IL RETTORATO: Contro l'aumento delle tasse l'Onda non si arresta

Pisa - Lunedi 25 maggio : Prendiamo in ostaggio chi aumenta le tasse! Occupato il rettorato! Si è tenuta questa mattina l'assemblea di Lettere sulla questione dell'aumento delle tasse, ci saranno oggi pomeriggio le assemblee di facoltà di Scienze e Ingegneria. Gli studenti di lettere hanno occupato il rettorato contro l'aumento delle tasse, decisi a tenerselo fino a quando il Cda non accetterà un confronto.Domani, Martedì 26 Maggio, verrà approvato un nuovo aumento delle tasse, che mira a dividere il corpo studentesco, a scaricargli addosso i costi della crisi, portandosi dietro un’ ideologia aziendalista del merito e della gestione dell’università.
Non siamo nuovi a questo genere di prevaricazioni. Nel corso degli anni gli studenti hanno capito che la pratica del lancio di un presidio, seguito dal blocco delle sedute del senato accademico o de cda era riproducibile ed efficace.

Questo schema negli ultimi tempi ha collezionato una serie di successi (si pensi al blocco della commissione che avrebbe dovuto limitare la possibilità di accesso agli spazi universitari). La sua efficacia e la sua trasparenza, hanno in più occasioni messo seriamente in crisi il governo dell’università, che ha dovuto organizzarsi per una controffensiva.

Non era tollerabile per il rettore, per Baggiani, Grasso e per tutti quelli che imporre il loro potere, trovarsi davanti un corpo studentesco e precario capace di esercitare reale meccanismo di controllo sulle loro decisioni, attraverso l’azione politica diretta.
E’ per questo che il rettorato ha dovuto ristrutturarsi e ha militarizzato i vari senati accademici. Il momento culminante è stato il cda sul bilancio, che si è svolto dentro un Palazzo blindato da agenti della digos e della polizia in borghese, con la celere schierata in strada, mentre gli studenti che cercavano di entrare venivano violentemente respinti.
Di fronte a questo nuovo aumento delle tasse, che dovrà essere approvato, naturalmente, in periodo di esami e di difficoltà per gli studenti di mobilitarsi, noi, l’Onda che ha riempito le piazze a partire da Ottobre, l’eccedenza che non si fa ingabbiare da questi dispositivi di controllo, abbiamo scelto di occupare Palazzo alla Giornata.
Questa non vuole essere solo un’occupazione simbolica, ma un blocco che si protrarrà fin quando il punto inerente all’aumento delle tasse non verrà ritirato dall’ordine del giorno del c.d.a di domani.

Sappiamo quale forma di ricatto pensano di mettere in campo: domani si discuterà, fra i vari punti, anche quello inerente alla stabilizzazione di alcuni precari tecnici-amministrativi, una conquista ottenuta attraverso le lotte di questo anno. Lo vogliamo mettere in chiaro da subito: nostra intenzione è impedire l’aumento delle tasse, il Rettore si prenderà la piena responsabilità di eventuali decisioni che possano impedire, rallentare, ostacolare la stabilizzazione del personale tecnico-amministrativo…



Oggi abbiamo preso in ostaggio il rettorato. A chi mesi fa ci dava per morti rispondiamo con il sorriso di chi sa di lasciarsi alle spalle questa università, i suoi rettori, i suoi
baroni, valvassori e valvassini, bianchi, rossi o a pallini.
Perché noi siamo il futuro, loro solo una triste appendice, il disastro del presente.
da uniriot

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