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venerdì 26 giugno 2009

G8 TRIESTE: KOUCHNER, LAVORIAMO A SOLUZIONE SU TEHERAN

TRIESTE - Sull'Iran "lavoriamo" per raggiungere una posizione comune ai membri del G8 perché "é chiaro che le posizioni non sono le stesse". Lo ha detto all'ANSA il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, in merito alla prudenza della Russia nei confronti del documento che la ministeriale di Trieste potrebbe adottare oggi per chiedere alle autorità iraniane di fermare la violenta repressione delle proteste post-elettorali a Teheran.

"E' difficile" dire se l'assenza dell'Iran dalla riunione di Trieste sia un fatto positivo o negativo, ha affermato Kouchner, perché "non so se siano stati gli iraniani ad aver rifiutato l'invito o gli italiani ad aver smesso di invitarli". E' evidente che, se il governo di Ahmadinejad avesse partecipato al G8, "la situazione sarebbe stata tesa", ma allo stesso tempo, ha concluso il ministro francese, "se si vuole parlare, è meglio parlare direttamente con gli interlocutori".

ENTRANO NEL VIVO I LAVORI DELLA SECONDA GIORNATA
Al via la seconda giornata della ministeriale Esteri del G8 di Trieste. In primo piano l'Iran: è attesa una dichiarazione forte degli otto grandi (ma la Russia frena) sulla violenta repressione delle proteste post-elettorali a Teheran. Al centro dei colloqui resta però la stabilizzazione dell'Afghanistan, tema principale dell'agenda, con riunioni allargate anche ai ministri di Afghanistan e Pakistan, dei Paesi confinanti e di quelli contributori. A margine del G8 nel pomeriggio si terrà inoltre una riunione del Quartetto per il Medio Oriente (Usa, Ue, Russia e Onu).

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