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mercoledì 10 giugno 2009

Sapienza: Gheddafi, un’Onda ti respingerà!


Comunicato della Sapienza in Onda sulla contestazione alla visita di Gheddafi alla Sapienza. Appuntamento giovedì 11 giugno ore 10.30 Facoltà di Lettere. Questa volta vogliamo anticipare le polemiche, già ci aspettiamo i titoli delle maggiori testate giornalistiche: “ancora una volta alla Sapienza non si può parlare per colpa di trecento intolleranti”. Questo schema si riproduce ogni qual volta un invitato in pompa magna viene contestato da studenti, ricercatori e docenti. Un attacco mediatico assolutamente insopportabile da cui questa volta cerchiamo di sottrarci fin da subito: il diritto al dissenso, pratica assolutamente vitale per una democrazia, viene di volta in volta attaccato per criminalizzare le esperienze di movimento che all’università continuano ad esprimere capacità autonoma di sperimentazione dei saperi, di innovazione, di mobilitazione.

La nuova occasione sarà la visita del Colonello Gheddafi, invitato dal “Magnifico Barone” Frati a parlare con le rappresentanze accademiche e studentesche l’11 Giugno: su quali argomenti, a che proposito e per quale motivo sia stato invitato non ci è dato saperlo. Probabilmente un’altra vetrina per l’alleanza baroni-governo, tanto cara a Frati, o magari per delineare un accordo sul ruolo della Sapienza nei rapporti Italia-Libia. Sicuramente si parlerà dello storico “Trattato di amicizia, partnerariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la grande Giamahiria araba libica popolare socialista” e già vediamo il rettore Frati stendere il tappeto rosso a colui che fino a poco tempo fa era ritenuto uno dei più sanguinari dittatori.

Sappiamo benissimo che dietro questo trattato ci sono ben altri interessi che parlano di centrali elettriche, infrastrutture e sfruttamento delle risorse, un piano di collaborazione che riguarda e vede coinvolti paesi dell’Africa occidentale e dell'Europa, dall'Italia alla Francia (come spiega l'interessante reportage di Fabrizio Gatti sull’Espresso) ma con questa mobilitazione vogliamo porre sopratutto il punto su una questione che non riteniamo semplicemente di diritto ma una questione etica e politica.

La nostra protesta si vuole opporre in primo luogo all’articolo 19 di questo trattato che mette sullo stesso piano la lotta al terrorismo, la lotta al traffico di sostanze stupefacenti e l’immigrazione clandestina.

Come studenti della Sapienza in Onda abbiamo partecipato alle azioni e manifestazioni contro il pacchetto sicurezza e il vertice del g8 su sicurezza e immigrazione e riteniamo inopportuna la visita del Colonnello: l'università non è una vetrina per Frati e i suoi baroni, né per il governo e i suoi accordi criminali sull'immigrazione!

Riteniamo questo invito inopportuno perchè in questa fase particolare della crisi che stiamo vivendo, assistiamo nel nostro paese ad un pesante processo di ridefinizione della cittadinanza, dei codici dell'inclusione e dell'esclusione in termini di razzismo e di restrizione complessiva delle libertà.
Le dichiarazioni di un presidente del consiglio che afferma che l’Italia non sarà mai multietnica, mentre la Lega aumenta il suo bacino elettorale su elementi xenofobi e razzisti disegnano un governo che rivendica in toto i respingimenti in mare e quei lager che sono i CIE..

A chi ci additerà come intolleranti, rispondiamo: ”è vero”. Siamo intolleranti: intolleranti al razzismo e alle politiche sull’immigrazione che negli ultimi anni i governi italiani ed europei hanno scelto, intolleranti al tentativo del governo di scaricare i costi della crisi sui migranti, sugli studenti, sui precari e sui lavoratori.
La Libia si sta rendendo complice di una politica italiana fatta di violazione dei diritti umani, delle libertà individuali e collettive, di respingimenti e stragi in mare è per questo motivo che l’Onda respinge Gheddafi.

L’appuntamento è quindi alle 10:30 a Piazzale della Minerva dove invitiamo a partecipare i migranti e le realtà sociali cittadine che si stanno mobilitando contro il pacchetto sicurezza per contestare il leader libico annunciando fin da subito un’apparizione: quella di San Papier, protettore dei migranti della Terra.

Sapienza in Onda

da Uniriot

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