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giovedì 25 giugno 2009

Uomini o animali

ROMA - Maxi operazione dei carabinieri del Ros contro la tratta di esseri umani: 30 le ordinanze di custodia cautelare in corso di esecuzione in queste ore in Italia, Nigeria ed altri Paesi europei. Smantellata un'organizzazione a delinquere che reclutava ragazze nel Paese africano e le costringeva a prostituirsi in Italia, riducendole in stato di schiavitù, con minacce di vario genere. Tra gli indagati anche due medici italiani che avrebbero fatto abortire alcune delle giovani.

A coordinare le indagini è la Procura distrettuale antimafia di Ancona, che ha chiesto ed ottenuto provvedimenti restrittivi nei confronti 30 persone, tutte accusate di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Al centro degli accertamenti del Raggruppamento operativo speciale dell'Arma un sodalizio transnazionale, di matrice prevalentemente nigeriana, dedito allo sfruttamento di connazionali, fatte giungere illegalmente in Italia e ridotte in schiavitù con il ricorso a violenza, riti esoterici e minacce ai familiari nel paese di origine. Documentate anche numerose interruzioni di gravidanza delle vittime da parte di due medici italiani e di due nigeriani, considerati dagli investigatori "referenti del sodalizio nella capitale", che sono stati raggiunti da un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Roma.

Tra le persone arrestate anche un cittadino nigeriano ricercato in Italia per traffico di esseri umani finalizzato all'immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione. L''uomo è stato arrestato ad Atene dalla divisione contro il crimine organizzato della polizia greca in collaborazione con l'ufficiale di collegamento dell'Interpol in territorio ellenico Giovanni Accardo. La cattura di Steve Baker di 39 anni, che era ricercato su mandato di cattura della magistratura di Ancona, fa parte, secondo quanto si apprende, di un'operazione denominata 'foglie nere' che ha portato ad altri arresti in altri paesi europei, grazie ad un alto grado di collaborazione tra tutte le forze di polizia dei paesi coinvolti. Baker, che sarà posto a disposizione della magistratura greca per valutare la richiesta di estradizione, era il referente di un'organizzazione criminale che introduceva giovani nigeriane attraverso la Grecia destinate allo sfruttamento sessuale in Italia ed altri paesi europei,

BOOK FOTOGRAFICI E RITI VOODOO
Venivano selezionate e reclutate in Nigeria anche attraverso book fotografici le ragazze africane avviate alla prostituzione in Italia e in altri paesi europei dall'organizzazione internazionale scoperta dal Ros e dalla Dda di Ancona. Per il viaggio le vittime dovevano versare al gruppo criminale somme comprese tra i 40.000 ed i 60.000 euro, e il contratto era sancito da riti voodoo. Munite di documenti contraffatti, le ragazze venivano imbarcate su aerei diretti in Olanda o in Francia, dove altri referenti dell'organizzazione provvedevano ad accompagnarle in Italia via terra e a consegnarle a cellule capeggiate da 'madame' che le avviavano allo sfruttamento sessuale. In altri casi le giovani venivano mandate in Turchia e poi fatte proseguire per la Grecia.

Da qui venivano accompagnate in Italia a bordo di traghetti di linea o in aereo, via Parigi. Un'altra rotta consisteva invece in viaggi via terra fino alle coste del Marocco o della Libia, e il trasbordo in Spagna o in Italia su imbarcazioni di fortuna. Dell'organizzazione facevano parte soggetti attivi in Nigeria, Spagna, Francia, Olanda, Germania, Grecia e nella Repubblica di San Marino. In Italia controlli e perquisizioni hanno interessato le Marche, il Lazio, l'Emilia Romagna e la Lombardia. L'indagine si è intrecciata con un'inchiesta della Direzione distrettuale di Ancona su un traffico internazionale di stupefacenti, che nell'aprile del 2008 aveva già portato in carcere 15 indagati. Da Madrid la droga veniva consegnata a referenti in Piemonte e nelle Marche, con il sistema dei corrieri a pioggia: spesso proprio giovani donne nigeriane, poi avviate alla prostituzione lungo il litorale marchigiano.

ABORTI CLANDESTINI PER 300-2 MILA EURO
Poteva contare su due medici italiani residenti a Roma pronti a praticare aborti clandestini nel loro studio medico, l'organizzazione criminale che sfruttava giovani prostitute nigeriane sgominata dalla Dda di Ancona e dal Ros.

I due professionisti finiti in carcere, insieme ad una coppia di nigeriani residenti nella capitale, eseguivano aborti anche su ragazze in stato di gravidanza avanzatissimo, con un tariffario che oscillava fra i 300 e i 2.500 euro. Una giovane ormai vicina al parto è stata sottratta all'interruzione di gravidanza dai carabinieri, che l'hanno inserita nel programma di assistenza previsto dalla legge 228 del 2003 per chi collabora alle indagini sullo sfruttamento e la tratta. La ragazza ha partorito e sta bene. Di questa tranche dell'inchiesta si occupa la procura di Roma, cui la Distrettuale di Ancona ha trasmesso gli atti di indagine
Ansa 24/06/2009

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