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martedì 30 giugno 2009

Vendola: la sanità è un sistema permeabile alle lobby


BARI – In Puglia, nonostante «gli sforzi giganteschi» che sono stati compiuti dalla giunta regionale di centrosinistra «il sistema sanitario si conferma permeabile agli interessi delle lobby, delle corporazioni e anche a spinte corruttive. E purtroppo c'è una trasversabilità a questi interessi che non intendo nascondere». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti per spiegare la decisione di «azzerare» la propria giunta. Vendola ha invitato tutti i politici, gli operatori sanitari, i cittadini a collaborare per «bonificare» la sanità che a volte appare come un vero e proprio «casinò». «Credo – ha detto Vendola – che abbiamo vissuto una giornata molto densa»...«Per me – ha raccontato – è cominciata con un atto straordinario: la notizia è quella della chiusura della discarica di Burgesi, nel Salento, come avevo promesso ai cittadini di Ugento: e questo è il terzo ecomostro, dopo Nardò e Altamura, che viene chiuso in Puglia».

«Poi – ha ancora reso noto – c'è stata una importantissima riunione di giunta alla quale io ho posto i problemi di una fase nuova, una fase che si è aperta con le elezioni, quelle europee, quelle amministrative, che hanno visto la Puglia rappresentare un argine importantissimo, forse quello più robusto al berlusconismo. È la Puglia la realtà in cui sono migliori i risultati per il centrosinistra».
«Tutto questo ci mette nella condizione di guardare con fiducia al futuro e lo vogliamo fare - ha ammesso Vendola – anche rendendoci conto dei tanti pezzi dell’universo moderato che si sono rimessi in cammino. Allora bisognerà parlare con loro e bisognerà anche affrontare i nodi spinosi di quella questione morale che è riesplosa nell’ambito della sanità».
«Dobbiamo approfittare del male che si vede per costruire il bene. Per costruire – ha concluso – una bonifica ancora più radicale del sistema sanitario che a volte appare come una specie di casinò».

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