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lunedì 6 luglio 2009

Cinque nuovi assessori

Nella tarda serata di domenica il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha sciolto la riserva sulla nuova composizione del governo regionale, "azzerato" dallo stesso Vendola nei giorni scorsi a seguito di un'inchiesta sugli appalti della Sanita'.

In pratica si è trattato di un "rimpasto", con la sostituzione del vicepresidente della Regione ed assessore alle Attivita' Produttive, Sandro Frisullo, e quattro assessori, Marco Barbieri, Massimo Ostillio, Domenico Lomelo ed Enzo Russo. Ai loro posti, oltre a Loredana Capone, entrano Magda Terrevoli (Formazione), Fabiano Amati (Risorse Agroalimentari), Dario Stefano (Turismo) e Gianfranco Viesti (Diritto allo Studio).
"È stata una operazione di quadratura del cerchio molto complessa". Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha spiegato le cinque sostituzioni fatte nell'esecutivo pugliese. "Complessa perchè da un lato - ha spiegato - si trattava di lavorare per dare dei messaggi forti sul piano politico generale perchè è oggi posta una questione di cui anche noi siamo protagonisti e che è quella di un nuovo meridionalismo". "Si tratta della ribellione - ha proseguito - contro le politiche antimeridionalistiche del governo Berlusconi".

"L'entrata in giunta di una figura intellettuale, forte, come quella del prof. Gianfranco Viesti - secondo Vendola - è un modo per avere presidiata la casella della discussione sul federalismo, che è una discussione romana e nazionale e per avere anche l'interlocutore giusto per poter parlare con quell'insieme di fenomeni interessantissimi che stanno sorgendo nel Sud d'Italia, dall'associazione di Antonio Bassolino, Sudd, sino ai movimenti del resto del sud, fino anche all'esperienza di Io Sud che è nata qui in Puglia".

"Si tratta - ha continuato - di mettere al centro i contenuti di questo nuovo meridionalismo ma anche l'ingresso di Dario Stefano è rappresentativo dell'attenzione che noi intendiamo porre non soltanto a quelle che si chiamano le culture moderate ma a una geografia di interessi sociali che in questo momento rischiano di essere gravemente colpiti dalla crisi".

"Diventa vicepresidente della giunta regionale, poi, - ha detto Vendola - una figura popolare come quella di Loredana Capone, una figura che arricchisce in maniera significativa la presenza femminile nella giunta; anche Magda Terrevoli è un'altra figura importante: noi avevamo tre donne ora abbiamo cinque donne in giunta. Anche questo è un segno di cambiamento".

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