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venerdì 10 luglio 2009

Cosa farà l’Africa per Obama?

Il Ghana è in fibrillazione per l’arrivo, venerdì sera, della famiglia Obama. Non è il primo presidente degli Stati Uniti ad arrivare nel paese africano: nel 1998 e nel 2008 erano sbarcati Bill Clinton e George W. Bush. Cosa cercano tutti? Le ipotesi della stampa africana sono varie.

Ufficialmente Obama ha scelto il Ghana come meta del suo primo viaggio nell’Africa subsahariana per “rendere omaggio alla democrazia ghaniana”, scrive Le Potentiel, visto che il governo di Accra “ha organizzato con successo le elezioni che hanno portato a una pacifica transizione di potere”, diventando un modello per il continente.

Inoltre la scelta assume anche un significato razziale, continua il quotidiano di Kinshasa: “Il primo presidente afroamericano visita il primo paese nero ad aver ottenuto l’indipendenza”.

Obama arriverà con un bagaglio di sostegni finanziari e promesse d’investimento. Ma anche con alcune richieste.

Da tempo, infatti, giace senza nessuna risposta il progetto di Washington di creare il comando militare statunitense in Africa, l’Africom. Forse Obama cerca casa per il suo quartier generale, come ipotizza il Mail & Guardian. Oppure – scrive ancora più concretamente il keniano Daily Nation – Washington è interessata ai nuovi giacimenti di petrolio e a un alleato affidabile nella lotta al narcotraffico nella regione.

da Internazionale

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