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mercoledì 22 luglio 2009

La muta del serpente

da www.beppegrillo.it

C'è un serpente che si snoda per l'Italia. Un serpente di molte teste. Sta cambiando pelle. Quella che ha avuto fino ad ora non gli sta più bene. Dalla morte di Borsellino nessun magistrato è stato ucciso in Sicilia. Si possono trarre diverse conclusioni: o lo Stato ha sconfitto la mafia, o la mafia ha sconfitto lo Stato, o si sono messi d'accordo. La terza ipotesi è la più probabile.
Il papello, le condizioni proposte allo Stato dalla mafia, molte accettate nei fatti, è diventato forse insufficiente. Il figlio di Ciancimino parla come un canarino. Totò Riina, dopo tre lustri di isolamento manda messaggi a quelli che, per lui, sono i mandanti politici della morte di Borsellino. Lui sa i nomi e può dirli. Ha chiamato in causa Mancino, allora ministro degli Interni, lo smemorato di Collegno che non ricorda di aver incontrato Borsellino a Roma prima dell'attentato. Perché Riina lo ha fatto? Il processo Dell'Utri si concluderà nei prossimi mesi a Palermo. Il fondatore di Forza Italia è stato condannato a nove anni in primo grado per collegamenti con la mafia, l'appello potrebbe confermare la sentenza. Un nuovo soggetto politico sta nascendo: il Partito del Sud. Un partito autonomista siciliano è un vecchio pallino della mafia. Riappare ogni volta che i suoi protettori e i burattini politici al suo servizio non la garantiscono più. Il Pdl ha subito un tracollo di voti alle europee in Sicilia, una regione che gli regalò 61 seggi su 61 in una elezione politica. Da fare invidia a Ceaucescu. Nulla avviene per caso in quell'isola.
Ho ascoltato le conversazioni tra la D'Addario e Berlusconi. La mia impressione è che siano state preparate, studiate a tavolino. Riascoltatele, la D'Addario sembra recitare una parte. Non mi sembra verosimile che una escort rischi tutto, si metta contro il Sistema, per una concessione edilizia negata, per una promessa non mantenuta dello psiconano. Poteva vendere le registrazioni a qualunque cifra all'interessato, e non lo ha fatto. E' una supposizione, ma la D'Addario mi ricorda il cadavere di Salvo Lima usato contro Andreotti. Altri tempi. Per lo psiconano potrebbe essere sufficiente una prostituta. Un salvagente per Testa d'Asfalto è in arrivo. Si chiama Topo Gigio Veltroni che si è proposto come osservatore esterno all'Antimafia. Proporrà una supercàzzola al posto del papello e la mafia sarà sconfitta per sempre.

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