HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

mercoledì 8 luglio 2009

La voce di beppe cremagnani si è spenta

Già, la voce, perché adesso che ci penso, io la sua faccia non la conoscevo. Ne conoscevo lo stile, ne conoscevo l'impegno, ne conoscevo gli articoli, i filmati, le denunce; ne ho conosciuto la cortesia, l'aperta disponibilità, la libertà di pensiero, l'ironia, la prontezza ad accogliere compagni di viaggio e ad aggiungerne.L'ho “incontrato” quest'anno grazie a internet, pochi mesi fa per l'esattezza. uno di quegli incontri che la vita “apparecchia” e che si rivelano “necessari”, di quelli che sarebbe stato un peccato sprecare.

La nostra amicizia virtuale è cominciata mentre muoveva i primi passi anche l'esperienza politica del Movimento per la Sinistra a Nardò. Con Nico, Francesca, Angelo e gli altri compagni del Movimento cercavamo un taglio “attuale” per riflettere sulla resistenza oggi, sulla strategia della paura e del terrore; cercavamo le parole giuste per richiamare l'attenzione di tutti sui segni, che noi sembravano e sembrano evidenti,di una crisi grave della democrazia nel nostro paese, di un pericolo concreto per la libertà.

Le lucide, asciutte parole sul cofanetto di “governare con la paura” ci dissero che avevamo trovato la chiave giusta. Cominciarono così i contatti, quasi giornalieri, le mails, le telefonate per assicurarci la sua presenza all'iniziativa del 9 maggio, “L'alba dei funerali di uno Stato”.

“Vengo”, “forse non posso”, “Lecce è troppo lontana”, “ho qualche problemino di salute”. Subentrò così a lui Mario Portanova, co-autore con Marco Deaglio dell'opera, altrettanto disponibile a collaborare alla nostra manifestazione.

Finita l'iniziativa, pensavo, non ci saremmo sentiti più. E invece, allo stesso ritmo di prima, le sue mails, i suoi messaggi su facebook, gli stessi sms sono continuati ad arrivare; puntuali le sue osservazioni e i suoi “eventi” ci raggiungevano : eravamo ormai nel gruppo dei suoi contatti preferiti (cioè tutti i suoi contatti). scriveva per un invito, una riflessione, un appuntamento; e per lui che fosse Milano, Piombino, Ancona o Venezia non faceva differenza.

Due settimane fa l'ultimo scambio di battute :”vai dappertutto in Italia, a Nardò non vuoi proprio venire?”, “l'età e qualche fastidio alla salute mi rendono complicato un viaggio così lungo. Ma chissà, forse in estate...”.

Ieri, all'assemblea del Movimento per la Sinistra si cominciavano ad abbozzare idee per una iniziativa politica estiva e ho pensato a Beppe “potrebbe essere l'occasione buona”, mi sono detta. A casa, aperto facebook,mi ha raggiunto la notizia della sua morte.


Claudia Raho

Cremagnani, Deaglio, Portanova, “Governare con la paura”, Melampo

“La paura. E' diventata lei il vero mezzo di governo, l'instrumentum regni per eccellenza del nuovo sovrano. una dimensione permanente della psicologia di massa, un sentimento a due facce che ora aizza contro i “diversi”, ora piega i cittadini alle pretese del potere.
Si governa facendo paura. Si governa seminando paura. Gli abusi e le torture del g8, i divieti di manifestare, le minacce contro il movimento degli studenti. E insieme l'odio fomentato ogni giorno contro gli immigrati e i rom, colpevoli di attentare ai “nostri beni” o alle “nostre donne”. E' l'Italia raccontata da questa inchiesta. Governata, nelle sue viscere profonde, da una destra che ha fatto della paura (con sorriso televisivo) la propria bandiera. E che dalle trasmissioni Rai riabilita l'Italia del ventennio”.

Un libro di178 pagine e un DVD di 100 minuti

Nessun commento:

Posta un commento