HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

giovedì 27 agosto 2009

Contro il virus A/H1N1 (influenza suina) saranno distribuite 24 milioni di dosi di vaccino

La vaccinazione contro la nuova influenza prenderà il via in Italia il prossimo 15 novembre. La prima fase per mettere al tappeto il virus A/H1N1 "prevede l'immissione in circolazione di 8 mln di dosi, che saranno a disposizione a partire dal 15 novembre sino a tutto il mese di dicembre. Le altre 16 mln di dosi del vaccino saranno disponibili a partire dal 31 gennaio in poi".

Lo afferma, in una nota, Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp). La strategia è stata tracciata nella riunione del Tavolo permanente delle cure primarie territoriali del 20 agosto scorso, come rende noto il comunicato sul sito della Fimp. "Il ritardo del picco - dichiara Mele - ha consentito anche di guadagnar tempo in attesa della produzione del vaccino specifico. L'offerta di tale vaccino è estremamente inferiore alla domanda. L'intenzione è quella di vaccinare il 40% della popolazione al di sotto dei 65 anni di età. La distribuzione a livello regionale terrà conto di tali percentuali e avverrà sulla base dei criteri di popolazione residente". "Il vaccino non sarà disponibile in farmacia - precisa Mele - Si è saputo inoltre che sarà privo di bugiardino e sarà multi dose, dieci dosi per fiala. Sarà un vaccino adiuvato con MS 59". Innanzitutto la vaccinazione verrà destinata "agli addetti ai servizi essenziali e, tra questi - spiega Mele - personale sanitario e di assistenza dei servizi sanitari accreditati (resterà fuori da questa prima fase il personale delle strutture private), le strutture socio sanitarie (case di riposo, Rsa), il personale dei Distretti sanitari, almeno il 90% dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, i medici competenti, gli addetti ai servizi amministrativi di supporto, il personale delle Poste italiane e della Telecom. Per queste categorie si prevedono un milione e mezzo di dosi di vaccino". Altre 7 mln di dosi verranno destinate alle persone "a rischio dai due ai 65 anni. Si è discusso ampiamente - spiega nella nota il presidente della Fimp - su quali siano le categorie a rischio. Il ministero emanerà una circolare esplicativa sulla base delle valutazioni emerse" nel corso del Tavolo di giovedì scorso. Intanto è allo studio "una scheda di registrazione unica per tutto il territorio nazionale". Gli altri 16 mln di vaccini "saranno indirizzati specificatamente alla popolazione tra i due e i ventisette anni, comprendendo quindi la popolazione sana, con modalità che dovranno ancora definirsi. Si è infine convenuto - aggiunge Mele - sull'aumento del 20% dell'offerta attiva per la vaccinazione antinfluenzale stagionale classica, estendendola a una popolazione più ampia rispetto alle categorie previste negli anni precedenti". E una raccomandazione a vaccinare prima le donne incinte, i lavoratori del settore sanitario e le persone con problemi medici cronici è arrivato dal comitato per la sicurezza della salute dei 27 Paesi dell'Unione europea. ''Una volta che questi primi gruppi prioritari sono stati vaccinati, la vaccinazione deve proseguire finché non vengono raggiunti gli obiettivi nazionali'', sottolineano ancora gli esperti dell'Ue.

da CorriereSalentino

Nessun commento:

Posta un commento