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mercoledì 2 settembre 2009

Calabria Rifiuti: fiume cosentino ad alta radioattivita'


Cosenza. "Non sappiamo cosa ci sia nell'area di Serra d'Aiello dove sono stati depositati rifiuti radioattivi.

Di sicuro la radioattività strumentale è molto più alta del normale, da tre a sei volte, e si è registrato un incremento notevole, rispetto al circondario, di leucemie e tumori".
Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano, facendo riferimento al servizio del Tg1 sull'inchiesta, di cui si era già appreso nei mesi scorsi, per le morti nella zona del Tirreno cosentino che sarebbero state provocate dalla presenza di rifiuti radioattivi. Il sito si trova nell'alveo del torrente Oliva a Serra D'Aiello.
"Il picco di incidenza di patologie e di morti di più persone anche dello stesso nucleo familiare - ha aggiunto Giordano - si è avuto otto o dieci anni addietro. Adesso, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale ha individuato i radionuclidi come il cesio e lo stronzio e, malgrado le sostanze si siano nel frattempo degradate, chiunque compia delle misurazioni in quella zona rileva valori al di sopra del normale". Secondo il Procuratore di Paola, "l'accertamento della presenza del materiale deve coincidere con la bonifica del sito. Per sapere cosa c'é sepolto in quel sito bisogna scavare con tutti gli accorgimenti e le cautele del caso. Allo stato non si possono fare, in questo senso, affermazioni categoriche. Certo, da questo punto di vista ci vuole prudenza perché lo scavo non può essere fatto con una semplice ruspa. Ci vuole attenzione perché non si può mettere a repentaglio la vita delle persone".

da Indymedia

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