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sabato 19 settembre 2009

E' cominciata la liberazione di Materdei. Foto dal corteo


Rete napoletana contro fascismo
Stamattina 1000-1500 persone, tra movimenti sociali, studenti, realtà e forze democratiche del quartiere (come i giovani del Pd e del Prc), insieme all'ANPI hanno manifestato a Materdei contro l'insediamento in una struttura comunale di un gruppo neofascista afferente a Casapound, organizzazione dell'estrema destra già nota per organizzare conferenze e iniziative sull'eugenetica e sui contributi del fascismo sulla selezione della razza (guarda)...

Il presidio, organizzato in pochi giorni, visti i numeri si è trasformato in corteo ed ha attraversato Materdei, comunicando con gli altri abitanti, lambendo la struttura occupata dai neofascisti, difesa e blindata dalle camionette della polizia. La mobilitazione è terminata poi al Museo Nazionale bloccando l'incrocio per contestare al comune di Napoli il silenzio sul fatto che chi propugna la selezione della razza gestisca una struttura comunale...!

La manifestazione ha ribadito la solidarietà e la vicinanza anche a quelle famiglie che pure a Materdei stanno occupando dei piccoli appartamenti. Molte delle realtà partecipanti al corteo hanno praticato e praticano lotte per il diritto alla casa e agli spazi sociali.
Ma queste lotte mai possono essere strumentalizzate da un gruppo neofascista per insediarsi in città! Abbiamo già visto a Roma, nelle loro aree di insediamento, il moltiplicarsi di aggressioni verso i migranti, gli omosessuali, gli studenti attivi nei movimenti... Napoli non ha bisogno di questa gente! Non possiamo permettere che quindici naziskin, accompagnati da qualche "camerata" di Salerno e (per l'occasione) anche di Roma, cerchino di riportare in vita un fantasma che la storia ha cancellato, ma che oggi si insinua nel clima di rancore sociale e paura del diverso irresponsabilmente alimentato da troppe forze politiche.

Quella di oggi è perciò la prima di una serie di iniziative nel quartiere fino alle quattro giornate di Napoli e a una grande manifestazione il 30 settembre per la quale facciamo appello alle altre forze democratiche della città. Uno "Jatevenne Day" che deve segnare la liberazione da questa gente e dalla cultura della prevaricazione e della tirannia di cui si sentono eredi. Iniziative che toccheranno anche i bisogni sociali e politici che sono una necessaria conquista per difendere e allargare gli spazi di democrazia reale.

Rete napoletana contro il neo-fascismo, il razzismo e il sessismo

da napoli.indymedia

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