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lunedì 7 settembre 2009

Maglie: Copersalento basta con le idiozie

Lecce (salento) - Resoconto della posizioni determinata ribadita nella partecipatissima riunione d’emergenza di venerdì sera, dell’Unità di Crisi Permanente sorta in seno al Coordinamento Civico di Maglie e che sta vedendo anche l’avvicinamento di ulteriori realtà associative, politici di destra, centro e sinistra, e liberi cittadini provenienti da ogni parte del Salento.

“In merito alla proposta dell’ istituzione di un ‘Osservatorio Permanente’ dell’attività di Copersalento, interviene il Coordinamento Civico di Maglie: «Per favore, smettiamola con queste idiozie, specchietti per allodole, con cui continuamente si cerca di distrarre ed aggirare l’attenzione della totalità dei cittadini, dalle vere problematiche contingenti e di forte emergenza sanitaria:
prima la folle richiesta a cittadini e associazioni di volontariato, di accollarsi i costi di chiusura di una fabbrica, che deve ancora pagare i danni causati agli abitanti e alle vessate aziende agricole e pastorali, nonché i danni di immagine per tutta la Città e alla salute delle persone di tutto il Salento; stigmatizzammo, allora, quella proposta che in effetti cadde nel vuoto, nonostante la manifestata buona volontà di qualche facoltoso cittadino che la sottoscrisse in solitudine. Oggi il teatrino si ripropone con un “Osservatorio Permanente” per controllare l’attività di Copersalento. Una mossa che cela solo la volontà di una nuova, questa volta perenne, (‘permanente’), riattivazione di quell’inquinante inceneritore di biomasse o rifiuti che siano. E’ mai possibile, ci chiediamo allibiti e sconcertati, arrivare a chiedere ai cittadini e alle associazioni di volontariato di dovere perennemente controllare una fabbrica privata, che inquina elargendo solo fumi mortali e nocive ceneri al territorio? Se qualcuno crede che queste forme di pseudo-democrazia partecipata possano distogliere dai veri obiettivi che è necessario perseguire per uscire davvero dalla catastrofe ambientale e sanitaria in cui siamo sprofondati, e per costruire un futuro migliore per questa vilipesa Città, si sbaglia e si inganna. Cadrà qualcuno forse in questi tranelli, ma la Città tutta è stanca e vuole soltanto cambiare pagina e chiudere definitivamente con il passato di fumi e veleni. Vuole un’amministrazione che abbia il coraggio e la responsabilità di dire ‘No’, a qualsiasi nociva per natura attività di incenerimento o di combustione di materiali di origine biologica sul territorio comunale e su quello dei paesi vicini. Per questo invitiamo l’amministrazione tutta ad un atto di serietà politica e a scoprire finalmente le carte in tavola, parlando apertamente ai cittadini dei progetti del nuovo inceneritore-termovalorizzatore di cui già diversi suoi consiglieri hanno timidamente parlato, quasi a sondare le acque, o della nuova centrale a biomasse che sia. Si tratta sempre della stessa tipologia di impianto che può bruciare differenti masse combustibili; sia che si tratti di cdr (combustibile da rifiuti), o di ramaglie (scarti di potatura), o di cippato (legno), o di qualsiasi altro prodotto di origine biologica, il problema non cambia, come ha dimostrato bene Copersalento che ha emesso alti quantitativi di diossina anche solo nelle fasi in cui ha bruciato soltanto legno. Le perifrasi non ci ingannano, né ci ingannano i tentativi, nei momenti del massimo crollo del consenso, da parte di qualcuno, di fare passare tutto il celato indicibile progetto come una semplice ristrutturazione! I cittadini hanno diritto alla verità, dopo tanto tormento e sofferenze, non meritano di essere ancora e da più fronti apparentemente disgiunti, ma sottobanco ben accordati tra loro in una sola fatale regia, presi ripetutamente in giro! Non è quello di Maglie il popolo dei guitti, o non lo è più, come qualcuno, con offensiva arroganza, ancora ritiene. Nell’ostinata lucrosa aspirazione politico-imprenditoriale ad avvelenare i cittadini, incurante financo della tragedia sanitaria abbattutasi su Maglie e sul suo circondario, se si vuole davvero dare testimonianza di democraticità, si indica un ‘referendum popolare’: siano gli abitanti a dire, nella rispettosa segretezza del voto, se vogliono ancora un futuro di fumi e di industrie nocive nel densissimamente abitato cuore del Salento, o un futuro finalmente rispettoso della loro vita e del loro diritto inalienabile alla salute! Una decisione di così vitale importanza, quale la ripresa di veleniferi processi industriali di combustione, deve essere lasciata alla volontà dei cittadini di Maglie e dei paesi vicini, le vere vittime di tutto quanto è avvenuto e si vuole ancora perpetrare a loro oltraggio. Ogni altra apparente soluzione aggiunge soltanto la beffa all’inganno!» (il Coordinamento Civico di Maglie).”


COORDINAMENTO CIVICO PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL TERRITORIO

Rete Civica delle Associazioni del Salento: Coordinamento Civico di Maglie, sodalizio di 25 associazioni, che arriva a oltre 45 con tutta la rete dei comitati e movimenti partner, ufficialmente registrato e presentatosi pubblicamente al Prefetto di Lecce, dott. Mario Tafaro, in data 10 dicembre 2008.

Sede presso il Tribunale dei Diritti del Malato nell’Ospedale di Maglie: TDM MAGLIE-ASL Le/2 c/o Ospedale civile "M.Tamborino" Via N. Ferramosca CAP 73024 - 0836 4201(Cent. Osp.) - 0836/420552 - gianfranco.andreano@email.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Alcune delle associazioni membre e partner del Coordinamento Civico: Cittadinanza Attiva/Tribunale dei Diritti del Malato (TDM); Lega Italiana Tumori (LILT); Movimento per “La Rinascita del Salento”; Associazione culturale Socrate (Poggiardo); Federconsumatori; Associazione il Ciclone (Maglie); Amici della Città (Maglie); Associazione nazionale Giovani & Liberi; Italiana Medici per l’Ambiente (Tricase); Coordinamento Medici Emergenza Territoriale; Associazione La Rinascita del Bosco del Belvedere (Parco dei Paduli-Supersano, ecc.); Associazione Amici della Musica (Diso); Biblioteca di Sarajevo (Maglie); Associazione Porta di Mare (Nardò); Associazione Giovani Avvocati della Provincia di Lecce; Fondazione Popoli e Costituzioni (Galatina); Associazione Marinai d’Italia (Maglie e P.to Cesareo); Gruppo Leccese Meet-up Beppe Grillo (Lecce); Associazione Italiana Medici Cattolici (Otranto); Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada (Maglie); Associazione Rangers d’Italia (Lecce); World Wildlife Fund (WWF) Italia; diversi circoli locali salentini di Legambiente (Cutrofiano, ecc.); Codici Cursi, Generazione (Cursi); Forum Ambiente e Salute di Lecce; Coda Libera (Cursi); Nuova Messapia (Soleto-Grecìa Salentina); Grande Salento; Io Conto (Ugento); SUM (Ass.ne Stati Uniti del Mondo, sede di Maglie); ecc. ecc.

La rete del Coordinamento è aperta all’adesione di altre realtà associative e all’adesione e collaborazione di liberi cittadini normalmente nelle attività standard volte alla tutela della salute, dell’ambiente, della cultura e del paesaggio, e nei momenti di massima urgenza, quale quella vivificata nella costituzione dell’ ‘Unità di Crisi Permanente’ presso il Coordinamento, contro la costruzione dell’ “Orco di Maglie”, il nuovo mega-inceneritore previsto sul suolo della Città.

da IlPaeseNuovo

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