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martedì 29 settembre 2009

Poli Bortone indagata per rivelazione di segreto "Aiutò suo marito"

Lecce, la senatrice coinvolta in una compravendita di terreni

In qualità di sindaco avrebbe anticipato notizie riservate sull'operazione Un´altra scossa - anche questa ampiamente annunciata - ha squarciato la politica pugliese. Adriana Poli Bortone è indagata. L´ex sindaco di Lecce è stata iscritta nel registro degli indagati per rivelazione di segreti d´ufficio e tentato abuso d´ufficio. Insieme al leader del movimento Io Sud compaiono fra i destinatari dell´avviso di conclusione delle indagini preliminari anche suo marito, l´avvocato Giorgio Bortone, e il consuocero, l´imprenditore Gaetano Montefrancesco. Nel registro degli indagati anche Pasquale Corcelli, di Turi, legale rappresentante di Iskenia.
Proprio da un´operazione immobiliare compiuta dalla società lussemburghese, trae le mosse questa inchiesta della procura di Lecce, coordinata dal pm Antonio De Donno. Le indagini della Guardia di finanza cominciarono nel 2007 quando l´ex presidente del consiglio regionale, Mario De Cristofaro, seguito a ruota da alcuni esponenti del centrosinistra, all´opposizione nel consiglio comunale di Lecce, denunciò un´operazione immobiliare compiuta da Iskenia.
La società del Lussemburgo nel settembre del 2004 acquistò un´area di 285mila metri quadrati di terreno agricolo, all´estrema periferia di Lecce, nella zona del parco di Rauccio. Pagò, per l´acquisizione del suolo agricolo un euro e 86 centesimi a metro quadrato. Prezzo di mercato, ma tre mesi dopo il valore di quei terreni schizzò alle stelle. Il 13 dicembre del 2004 la giunta comunale del capoluogo salentino, retta da Adriana Poli Bortone (all´epoca dei fatti senatrice di Alleanza nazionale) votò il documento programmatico del piano urbanistico che per i terreni acquistati da Iskenia prevedeva insediamenti ricettivi e residenziali.
Lo scorso novembre il pm Marco D´Agostino, presentò una richiesta di archiviazione che fu, però, rigettata dal giudice per le indagini preliminari, Ettore Aprile. Il gip dispose un supplemento d´indagine: "E´ sufficientemente chiaro - scrisse nell´ordinanza - il legame diretto esistente fra la Poli Bortone da una parte e i soci della Iskenia dall´altra, questi ultimi favoriti dalla prima per il fatto di avere avuto un´anticipata conoscenza che terreni con finalità essenzialmente agricola, per cui acquistabili ad un prezzo relativamente ridotto, avrebbero poco dopo mutata la loro destinazione d´uso". A collegare la Poli Bortone a Iskenia - secondo l´accusa - sarebbe stato l´avvocato Bortone, marito dell´ex sindaco di Lecce. Bortone, infatti, aveva curato per il proprietario dei terreni agricoli, Zaccaria Pranzo, le trattative per la vendita dei terreni incriminati a Iskenia. In base alle accuse la Poli Bortone avrebbe anticipato notizie riservate sui terreni al marito e ai rappresentanti della società lussemburghese. L´ex sindaco di Lecce, ieri, non ha commentato la notizia del suo rinvio a giudizio. E il silenzio ha accomunato anche i suoi avversari politici: bocche cucite sulla nuova inchiesta che ha scosso la Puglia.

di Paolo Russo da L'EspressoBari

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