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sabato 5 settembre 2009

Puglia: guerra di D'Alema a Vendola per allearsi con Casini

Dietro il polverone di inchieste pugliesi, che stanno frugando nel centrosinistra (Pd in particolare) e nella gestione della sanita', si sta consumando anche un feroce scontro politico. La posta in palio sono le regionali del prossimo anno, e la candidatura a governatore. La polemica tra Nichi Vendola e il Riformista, che ha sbattuto in prima pagina gli ultimi scampoli di inchiesta, con gli assessori regionali alle prese con signorine piu' o meno prezzolate, e' eloquente. L'attacco piu' duro alla giunta Vendola arrivava da un presunto alleato, l'esponente Pd Francesco Boccia, intervistato dal quotidiano di Antonio Polito. E il governatore, alla festa Pd di Genova, ha denunciato che "e' in atto un omicidio politico". Il suo. E i mandanti sono tutti interni al suo schieramento, e stanno utilizzando le inchieste per "un cecchinaggio politico", come lui lo definisce.
La Puglia, com'e' noto, e' terra dalemiana. E a Massimo D'Alema (cui fa riferimento anche Boccia) sta estremamente a cuore evitare di perderla alle prossime elezioni, e addirittura farne il vero laboratorio di nuove, possibili alleanze. Con l'Udc in primo luogo: in Puglia Pierferdinando Casini sembra ben deciso a costruire un'intesa con il Pd, e lo ha spiegato anche agli emissari di centrodestra che lo stanno corteggiando. Ma Casini ha posto una condizione ben chiara per allearsi: il candidato governatore non puo' essere Nichi Vendola, un ex esponente di Rifondazione non e' proprio digeribile da parte dell'elettorato moderato e cattolico dell'Udc. Dunque va cambiato: e l'Udc e' pienamente disposta ad appoggiare un esponente del Pd, purche' concordato. Il problema e' che Vendola non ha alcuna intenzione di tirarsi indietro, e che - nonostante gli inciampi della sua giunta - il governatore conta ancora su una sua autonoma forza elettorale. E su un'alleanza importante con un altro outsider di grande seguito elettorale come il sindaco di Bari Emiliano, schierato dalla sua parte. Quindi farlo fuori non e' facile, anche perche' nel Pd locale serpeggia il terrore che - sgambettato - Vendola decida di scendere in pista comunque con una sua lista personale contro il candidato Pd-Udc. Con un risultato praticamente certo: la vittoria del centrodestra.

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