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venerdì 16 ottobre 2009

DELTA DEL NIGER: DOPO TRE MESI, FINITO CESSATE-IL-FUOCO DEI RIBELLI

È scaduta stanotte la tregua proclamata tre mesi fa dal principale gruppo armato, il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), per consentire ai militanti della regione meridionale ricca di giacimenti di idrocarburi di valutare l’amnistia offerta dal presidente Umaru Yar’Adua. In una nota inviata ai media internazionali, il Mend ha annunciato di “riprendere le ostilità contro l’industria petrolifera nigeriana, le forze armate nigeriane e chiunque collabori con loro dalla mezzanotte del 16 Ottobre”. Da quando è stata annunciata la tregua, il 6 Luglio, il Mend sembra essersi sensibilmente indebolito, poiché diversi responsabili e migliaia di militanti hanno accettato l’amnistia consegnando le armi al governo e, per ora, non è chiaro chi ne sia alla guida. Il Mend ha dichiarato che quella che si sta aprendo sarà la fase “più critica” della lotta e ha minacciato di dare alle fiamme tutti gli impianti petroliferi attaccati in precedenza. In vista della fine della tregua, nei giorni scorsi l’esercito nigeriano aveva inviato rinforzi nel Delta per proteggere le installazioni della società petrolifere. Ieri, a Lagos, durante un incontro dei paesi produttori di petrolio (Opec), Yar’Adua ha detto che l’amnistia ha riportato la pace nella regione: “Gli attacchi sono terminati e ora stiamo costruendo un piano per garantire sviluppo sociale ed economico insieme agli ex-militanti”. Da anni nella regione meridionale del Delta, occupata dalle multinazionali del petrolio, diversi gruppi hanno preso le armi per denunciare uno sfruttamento iniquo che ha causato gravi danni ambientali senza contribuire allo sviluppo dell’area. Comprendere la reale portata che l’amnistia avrà sulla lotta armata nel Delta resta difficile, poiché le campagne antigovernative e contro l’industria del petrolio in questi anni hanno visto la partecipazione di una costellazione di gruppi e formazioni molto differenti fra loro, spesso unite più da una concomitanza di interessi che da comuni ideali politici. [MV]
[CO]

da Misna

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