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sabato 24 ottobre 2009

Libera: ''Affrontare argomento mafia durante orario scolastico''

Roma. Non bastano laboratori pomeridiani dedicati: la mafia, a scuola, va affrontata durante l'orario scolastico, "Lo studio delle diverse discipline non può infatti essere avulso dalla mafia".
Ne è convinta Francesca Rispoli, responsabile nazionale di Libera Formazione, che oggi a Roma, in occasione degli stati generali dell'Antimafia, coordina un gruppo di lavoro sull'educazione alla legalità. Obiettivo della giornata di studio è riuscire a capire "come si può debellare la criminalità organizzata attraverso la scuola e l'università". "Dal confronto tra studenti, insegnanti ed educatori -spiega Rispoli - oggi potranno emergere progetti vincenti contro le mafie da applicare poi in tutte le realtà formative presenti sul territorio nazionale". Un "buon punto di partenza" sarebbe quello di cominciare ad affrontare l'argomento mafia durante le ore di lezione: "Bisognerebbe parlare di storia della mafia durante l'ora di storia, di ecomafia nell'ora di scienze e di doping nell'ora di ginnastica. Perché questo è un fenomeno che abbraccia tutte le discipline". Secondo Rispoli la scuola, con i suoi diritti e le sue regole, "deve inoltre allenare i ragazzi alla democrazia: gli studenti non sono solo utenti di un servizio, ma corresponsabili della loro istruzione". I risultati del lavoro di oggi entreranno a far parte del "Manifesto" dell'antimafia di Libera che sarà presentato domani alla chiusura degli stati generali. "Il documento - afferma Rispoli - sarà diffuso a partire da lunedì su tutto il territorio nazionale. Saranno contenuti obiettivi, impegni e richieste per far fronte alla mafia, validi per i prossimi tre anni".

ANSA
da AntimafiaDuemila

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