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martedì 27 ottobre 2009

Su, venite a giocare d’azzardo in Italia!


L’Italia è stupenda. Sicuramente lo sapete già. Ma, nonostante tutte quelle meraviglie naturali e culturali, in Italia il turismo non va così a gonfie vele come potrebbe. L’anno scorso il numero dei visitatori nel paese è diminuito del 2%. La crisi ne è stata in gran parte la causa. Ma, secondo il ministro del turismo, Michela Brambilla, anche l’esportazione delle storie sugli scandali del premier e sullo stato in cui versa la democrazia italiana hanno nuociuto molto al turismo.

Questa settimana, il ministro ha presentato un ambizioso piano per far nuovamente crescere il turismo verso il ‘bel paese’ (in italiano nel testo, ndt). Lo scopo si dovrebbe raggiungere dando ad ogni comune la possibilità di aprire un casinó. Attualmente è possibile giocare alla roulette, a black jack e ad altri giochi di quel genere solo in quattro casinó ufficiali: a Campione, San Remo, Saint Vincent e Venezia.
In futuro ogni albergo a cinque stelle potrà aprire il proprio casinó. Con restrizioni, certo. Massimo uno per comune, gli avventori del casinó dovranno pernottare nello stesso albergo e una grande percentuale dei profitti andrà a finire nelle casse dello Stato.
La Brambilla pensa di conquistare così molti turisti che ora vanno in Slovenia (17 casinó) o in Spagna (13).

Come spesso accade con l’attuale governo, il provvedimento sembra essere favorevole soprattutto a costruttori e immobiliaristi, che così vedranno aumentare il valore dei loro lussuosi alberghi. Le reazioni perciò sono state prevalentemente negative. I sindacati, l’organizzazione degli operatori nel settore del gioco d’azzardo: nessuno è favorevole. Persino il collega ministro della Brambilla, Giulio Tremonti , che grazie ai casinó vedrebbe aumentare le entrate nelle sue casse dello Stato, ha dei dubbi. “Dobbiamo ancora parlarne”, è stata la sua chiara risposta alla domanda su cosa ne pensasse. “È solo una proposta”.

E l’immagine dell’Italia, come la mettiamo? Con un casinó in ogni comune che abbia un albergo di lusso, l’Italia diventerà il posto ideale in cui riciclare denaro per i mafiosi di tutto il mondo. 30 siti di quel genere in Lombardia, 36 in Campania, più di 20 a Roma, nei suoi dintorni e in Sicilia. Se questo poi promuoverà l’immagine…?

da Indymedia

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