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martedì 3 novembre 2009

Questione Meridionale, nota di Fascì (Pdci)

Nel 2010 si festeggeranno i 150 anni dall’unità d’Italia. Ma l’Italia è davvero unita? O rimane ancora irrisolta la “Questione Meridionale” denunciata da Salvemini, Villari, Giustino Fortunato e Gramsci un secolo fà? Esiste oggi una questione meridionale?
Io non so come oggi definirebbero la situazione Italiana e del Mezzogiorno i citati grandi meridionalisti.
Mi sembra che il tema possa essere spiegato meglio con degli esempi.
- In questi giorni tutti i telegiornali hanno riportato, con grande enfasi, l’intervista all’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello stato. La notizia è che, fra qualche giorno, sarà attiva la linea veloce Roma- Milano\Milano-Roma. 3 ore; questo il tempo necessario per arrivare da Milano a Roma. Una enorme quantità di treni e vagoni nuovi di zecca sono stai messi a disposizione degli utenti. Una – ennesima - conquista.
Per la par condicio ci si sarebbe aspettato che il dott. Moretti avesse preannunciato una simile iniziativa da Roma verso Reggio Calabria o Palermo.
In realtà ha solo preannunciato che si farà (forse e non si sà quando) la linea veloce Bari-Reggio Calabria. Una certezza a fronte di una premessa – l’ennesima!

Vorrei aggiungere per completezza che, oggi, per arrivare a Roma, un cittadino di Reggio ha bisogno di un viaggio di circa 6 ore (il doppio quindi) e con un servizio composto da treni vecchi e sporchi.
- Insomma mi sembra di vedere la fotocopia di un’altra promessa di quelle che lasciano il segno: “il Ponte sullo Stretto”.
Il governo ha preannunciato che il I^ dicembre darà avvio ai lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Andando a visionare con le lenti di ingrandimento la notizia ripetuta più volte dal Presidente e da altri autorevoli rappresentanti del Governo si evince che:
1) non inizieranno i lavori per il ponte, ma solo i lavori per lo spostamento della linea ferrata.
2) Si giustifica l’opera come un lavoro utile a migliorare la velocità. Sarà pur vero ma mi sembra difficile poter spiegare a chi studia ingegneria come si possa migliorare la velocità attraverso un’opera che demolisce un tratto di rete in rettilineo per sostituirlo con un binario in curva!
3) A proposito del ponte, i cui lavori starebbero per iniziare. Sarà così, ma di recente si è scoperto che ancora non è stato approvato il progetto esecutivo! Come si fà, quindi, ad appaltare l’opera?
4) A proposito; un grazie al Governo che ci annuncia l’inizio dei lavori di un’opera priva di copertura finanziaria atteso che, guardando attentamente nelle carte, si evince che il finanziamento pubblico-privato consta oggi di “0” finanziamenti privati e dell1% di contributo statale.
- Certo i cittadini calabresi possono stare tranquilli perché il Governo stà per mettere loro a disposizione la “banca del sud”. Rispetto alla Cassa del Mezzogiorno si è ancora regrediti: almeno quell’istituto era pieno di contenuti perché si trattava di finanziamenti dello Stato al Mezzogiorno. Nella nuova banca, invece, il Governo non ha messo una lira.
Ecco questa è la risposta alla iniziale domanda: la Questione Meridionale, nata dopo l’unità d’Italia non solo non è stata mai risolta dopo 150 anni, ma addirittura il Governo pensa di occultare il problema del divario nord-sud, solo con slogan mediatici privi di contenuti e di prospettive concrete. Il Sud e la Calabria non vogliono essere presi in giro; anzi vogliono scegliersi il loro futuro con le loro intelligenze e le loro capacità.
Questo è quello che vogliamo; noi stiamo spendendo le nostre forze per raggiungere questo obiettivo e per dimostrare che il sud e la Calabria non vogliono essere sudditi ma di avere una classe dirigente capace ed intorno a questo obiettivo grande ed importante chiamiamo tutto il centro sinistra e tutte le forze sane di questa grande Calabria.

Lorenzo Fascì
Segreteria Prov.Pdci Reggio


http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=53002%3Aquestione-meridionale-nota-di-fasci-pdci&catid=1%3Aultime&Itemid=85

1 commento:

  1. La costituzione del " Patito del Mezzodì " è lo sbocco naturale per la riscossione dei diritti di popoli sfruttati che vogliono autodeterminarsi.
    " IL pensiero meridiano ci coglierà tutti prima o poi, e alla fine tutto ci parlerà d' Africa.."

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