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martedì 3 novembre 2009

Vendola: costruire nuova coalizione

Il governatore avvia gli incontri. Via libera da Blasi. Idv: utile confronto. Nichi soddisfatto dalla prima tornata di faccia a faccia. Il capitolo più difficile sarà quello con l´Udc

Il Pd di Blasi sdogana senza se e senza ma, Nichi Vendola nei panni di candidato del centrosinistra alle regionali 2010. L´Idv non sbatte la porta in faccia al leader di Sinistra e libertà, che vorrebbe bissare il successo del 2005. Quanto al rivoluzionario gentile, assicura di volere «costruire una nuova coalizione» per «tenere in vita e arricchire l´esperienza del cambiamento» che va in scena nel tacco d´Italia ormai da quasi cinque anni a questa parte. Da ieri è lo stesso Vendola a «prendere l´iniziativa», come gli aveva suggerito Massimo D´Alema. Il governatore incontra una delegazione del Pd e poi un´altra, dell´Italia dei valori. Per i democratici, fanno capolino nel quartier generale di lungomare Nazario Sauro il segretario in pectore Sergio Blasi e l´ex europarlamentare Enzo Lavarra. Il faccia a faccia va avanti per poco più di mezz´ora. Blasi, all´uscita, assicura che Nichi «lavorerà per mettere in piedi un´alleanza larga». A cominciare da quella con i «ceti moderati», che non vogliono marciare alla volta della «destra caserma di Berlusconi e Fitto».

Ogni riferimento all´Udc non sembra casuale. Un partito, quello di Pierferdinando Casini, i cui dirigenti però ripetono che è «alternativo a Vendola». Trovare la quadra non sarà facile, ma il capo dei riformisti appare fiducioso: «Vendola come competitore l´anno prossimo per la presidenza della Regione è un fatto acquisito». Più chiaro di così. E´ inevitabilmente spigolosa, subito dopo, la chiacchierata col coordinatore dell´Idv, l´onorevole Pierfelice Zazzera, e il consigliere regionale Giacomo Olivieri.

I dipietristi non sono mai teneri nei riguardi di Nichita il Rosso. «Le distanze fra di noi potrebbero accorciarsi se, per esempio, Vendola scegliesse di rimuovere tutti i manager della sanità che risultano indagati. Giacché il rischio è quello di affrontare una campagna elettorale sotto la spada di Damocle delle inchieste giudiziarie» spiega Zazzera, che tuttavia proprio a proposito di Vendola non digrigna i denti come al solito: «Quello con il presidente è stato un confronto utile. Ad oggi non si può dire che sarà sostenuto dall´Italia dei valori, ma cambiare idea non è peccato». Della serie: voglio (assecondarlo), ma per ora non posso.


Vendola, affiancato da Nicola Fratoianni, alla fine della mattinata è soddisfatto. Col Pd fa sapere di avere un «rapporto molto buono, di lealtà e solidarietà politica». Con l´Idv la relazione è «franca e feconda». Nonostante le tensioni del passato. «Ma chi governa deve anche capire quali sono i passi da correggere e gli errori da superare» concede ai "carissimi nemici" capeggiati dall´eclettico Tonino da Montenero.

L´eventuale patto con l´Udc è il capitolo più delicato di questa storia. Vendola mette le mani avanti: «Io non impongo niente, ma non intendo subire veti». L´obiettivo, piuttosto, è quello di tirare su «un edificio» in grado di accogliere «pezzi di ceto politico, di società e settori moderati che patiscono il centrodestra, considerato una realtà soffocante». Del resto, aggiunge, dovrebbero stare dallo stesso lato della barricata «tutti quelli che sanno quali sono i danni inflitti al Mezzogiorno dal governo Berlusconi». A quel punto non resterebbe chiuso nel cassetto delle buone intenzioni, il sogno di realizzare un «grande accordo» per «difendere gli interessi del Sud» ed «esaltare la centralità della questione morale».

Sono - Meridione e legalità - le due facce della medaglia che Vendola sventolerà davanti agli occhi di tutti i potenziali compagni di viaggio e che esibirà domenica 15, quando alla Fiera del levante «racconterò quanto ho vissuto, fra luci e ombre. Sarà un appuntamento doveroso». Per dare il via, ufficialmente, alla corsa verso la riconquista del governatorato all´ombra delle insegne dei progressisti, a partire da quelle di Sinistra e libertà. Vendola sorride: «Il mio movimento ha in Puglia un consenso significativo».
(03 novembre 2009)

http://bari.repubblica.it/dettaglio/Vendola-candidato:-si-del-Pd-apertura-dellIdv/1767643

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