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mercoledì 16 dicembre 2009

La Puglia abbassa le tasse, lo dicono Svimez, Bankitalia e Istat

La Regione Puglia abbassa le tasse. Alla abolizione della imposta regionale sulla benzina decisa dal 1° Novembre (-2,6 centesimi di € al litro) ora si aggiunge anche l'abolizione della addizionale IRPEF per i redditi più bassi fino a 28.000€. Questo smonta una delle principali fesserie della opposizione di centrodestra, circa tasse ai pugliesi e compagnia bella. La Puglia è la Regione italiana che ha resistito meglio alla crisi, lo dicono nei loro rapporti Svimez, Istat e e Bankitalia. Il prodotto interno lordo pugliese è decresciuto solo dello 0,2%. Questo non significa naturalmente che viviamo tutti felici e contenti, le crisi agricole ed industriali ce lo dimostrano purtroppo ogni giorno, ma ci sono le condizioni per ripartire.

La Regione Puglia non è stata a guardare. Sono stati numerossissimi gli interventi economici per il finanziamento ed il co-finanziamento delle casse integrazioni. Se qualcuno ha un minimo reddito su cui contare spesso lo deve al massiccio intevento della Regione Puglia. Certo, resta fuori l'immensa area del lavoro nero ed atipico, su cui è stata strenua la battaglia del centrosinistra. Iniziata proprio dal settore caldo della Sanità. Ma la Regione è intervenuta anche sul fronte scuola. 639 Istituti in tutta la Puglia hanno potuto reimpiegare personale scolastico precario, tagliato fuori dalla Gelmini grazie al Progetto “Diritti a Scuola” contro la dispersione scolastica. Da ultimo importantissimo il fatto che dei 76 milioni di € “avanzati” (compartecipaziove iva non sanitaria) una parte la si è destinata per il 2010 all'abolizione dell'addizionale regionale ed il resto (12 mln di euro) se il Consiglio Regionale la proposta dell'Assessore Pelillo destinata all'agricoltura che sta soffrendo l'ennesima crisi, una delle più gravi.

La somma verrebbe utilizzata dalla aziende agricole esposte con il sistema bancario per tamponare i debiti che continuano ad accumularsi e ottenere prestiti a breve senza pagare interessi, finanziati dalla Regione Puglia. Una ciambella di salvataggio più che opportuna in un periodo in cui un quintale di olive ha lo scandaloso prezzo di 25-30. Ci aspettiamo non solo che il Governo vari iniziative straordinarie per l'agricoltura (l'ultimo Consiglio dei Ministri non ne ha parlato) ma anche che si sblocchi il Piano Attuativo Regionale rispetto ai FAS Fondo aree sottoutilizzate), fondi importantissimi e vitali per la Regione Puglia Sia le assicurazioni di Scajola sia quelle di Fitto si sono rivelate, nella migliore delle ipotesi, tese solo a prender tempo. Il sospetto che ci siano anche manovre elettorali tese a penalizzare la Puglia e la sua Giunta anche sul fronte contabile è forte, l'ha ribadito lo stesso Presidente Nichi Vendola e il segretario del PD Sergio Blasi.

Bari, 5 Dicembre 2009 Il Consigliere Regionale del PD Paolo Costantino

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