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domenica 31 maggio 2009

La Fininvest è nata da Cosa Nostra (La Padania - 1998)

I "Verdani": chi erano, chi sono!


[aggiornato il 15 Aprile 2009] Leggi il nuovo post sullo stesso argomento completo di scansioni e trascrizioni degli articoli originali


Il titolo di questo post non è farina del mio sacco bensì del quotidiano “La Padania” che in quel modo titolava un articolo pubblicato nell’ Ottobre del 1998.
In quegli anni non correva buon sangue tra il Cavaliere e la Lega Nord e il quotidiano della Lega si lanciò in una serie interminabile di articoli pesantissimi tutti riguardanti le origini mafiose delle fortune del
presidente del consiglio.
Successivamente quegli articoli sono scomparsi. La Padania li ha tolti di mezzo e cercando con Google si riescono a rintracciarne solo i titoli o al massimo qualche stralcio.
Oggi però, dopo aver rivisto un elenco che riporta i link originali degli articoli stessi mi è venuta l’idea di utilizzarli per consultare archive.org.
Per chi non conosce archive.org apro una breve parentesi.
Mentre i normali motori di ricerca si limitano a girare per il web salvando il contenuto delle pagine trovate per poi aggiornarlo di volta in volta, archive.org salva tutte le copie che trova rendendo possibile la navigazione temporale nel sito oggetto della ricerca. Non basta quindi cancellare un qualcosa di scomodo per farlo sparire perchè quasi sempre la memoria storica di Internet lo immortala rendendolo eterno.
E’ il caso del quotidiano La Padania. Consultando l’archivio, infatti, sono riuscito a trovare le copie originali di quegli articoli oggi così importanti per capire l’onestà e la coerenza di chi ci governa!.
Rileggerli fa una certa impressione perchè ad accusare il premier è la testata del partito di alcuni dei suoi stessi ministri, dell’alleato attualmente più prezioso.
Eccovi i link di questi incredibili articoli. Fare un riassuntino per ciascuno mi è sembrato inutile poichè i titoli parlano da soli:
-La Fininvest è nata da Cosa Nostra - Matteo Mauri - 27 Ottobre 1998
Parla meneghino ma è di Palermo - 22 Luglio 1998
-Silvio riciclava i Soldi della Mafia - 7 Luglio 1998
-C’è una legge inapplicata: Berlusconi è ineleggibile - Davide Caparini - 25 Novembre 1999
-Imprenditore o politico è il momento della scelta - Chiara Garofano - 8 Novembre 1998
-Fu Craxi a spingere Berlusconi in politica - 5 Maggio 1998
-Un biscione di miliardi in Svizzera - Emilio Parodi - 3 Novembre 1998
-Le sedici cassaforti occulte - Max Parisi - 29 Settembre 1998
-Soldi sporchi nei forzieri del Berlusca - 2 Luglio 1998
-Così il biscione di mise la coppola - 10 Luglio 1998
-Le gesta di Lucky Berlusca - Max Parisi - 30 Agosto 1998
[aggiornato il 6 Luglio] -Berlusconi Mafioso? 11 domande al cavaliere per negarlo. - Max Parisi - 8 Luglio 1998


BOB MARLEY - ONE LOVE



BOB MARLEY - One Love
(People Get Ready)

One love
One heart
Let's get together and feel alright
Here the children crying
Saying-Give thanks and praises to the Lord
And I will feel alright
Saying-Let's get together and feel alright
Let them all pass their dirty remarks
There is one question I'd really love to ask
Is there a place for the hopeless sinner
Who has hurt all mankind
Just to save his own
Believe me
One love
One heart
Let's get together and feel alright
As it was in the beginning
So shall it be in the end
Give thanks and praises to the Lord
And I will feel alright
Let's get together and feel alright
One more thing
Let's get together to fight this holy Armageddon
So when the man comes
There will be no-no Doom
Have pity on those
Whose chances grows thinner
There ain't no hiding place
From the Father of creation
Saying-One love
One heart
Let's get together and feel alright
I'm pleaing to mankind
One love
One heart
Give thanks and praises to the Lord
And I will feel alright
Let's get together and feel alright
Give thanks and praises and feel
Alright-Let's get together and feel alright

BOB MARLEY - UN SOLO AMORE

Un solo amore
Un solo cuore
Uniamoci e sentiamoci bene
Qui i bambini stanno piangendo
Dico - Lodiamo e ringraziamo il Signore
E mi sentirò bene
Dico-Uniamoci e sentiamoci bene
Lasciamo correre i loro sporchi rilievi
C'è una sola domanda che davvero vorrei fare
Esiste un posto per il peccatore senza speranza
Che ha ferito tutta l'umanità
Soltanto per fare il proprio interesse?
Credi in me
Un solo amore
Un solo cuore
Uniamoci e sentiamoci bene
Com'è stato in principio
Così sarà alla fine
Lodiamo e ringraziamo il Signore
E mi sentirò bene
Uniamoci e sentiamoci bene
Ancora una cosa
Uniamoci per combattere questo sacro Armageddon
Così che quando l'uomo verrà
Non ci sarà alcun Giudizio
Abbi pietà di coloro
Che vedono assottigliarsi le loro possibilità
Non vi saranno nascondigli
Dal Padre del Creato
Dico - Un solo amore
Un solo cuore
Uniamoci e sentiamoci bene
Mi appello all'umanità
Un solo amore
Un solo cuore
Lodiamo e ringraziamo il Signore
E mi sentirò bene
Uniamoci e sentiamoci bene
odiamo e ringraziamo e sentiamoci
Bene - Uniamoci e sentiamoci bene

"Siamo tutti clandestini" - Più di 10.000 in piazza - Provocazione fascista

Il corteo contro le politiche securitarie in materia di migrazioni ha visto oggi scendere nelle piazze della capitale migliaia di persone, intenzionate a ribadire che non ci possono essere confini sulla pelle di uomini e donne che espatriano in cerca diuna vita dignitosa, spesso in fuga da guerre che la nostra fortezza Europa non manca di provocare o finanziare. Nonostante una blindatura da stato d'assedio e il tentativo provocatorio d'infiltrazione fascista a scopi di disturbo, la manifestazione ha ragiunto il centro cittadino, attraversando i principali quartieri della capitale ad alta densità migrante. Presente anche una delegazione che viene da Castelvolturno.

"Siamo tutti clandestini", "Noi la crisi non la paghiamo", "Se non cambierà, lotta dura sarà", gli slogan più gridati dalla manifestazione.

A inizio corteo sono anche stati ricordati i 2 compagni arrestati al NoG8 dell'università lo scoso 19 maggio a Torino.

17.10 Provocazione fascista
Un gruppo di fascistelli tenta di infiltrarsi nel corteo contro il G8 ma sono stati riconosciuti dagli stessi manifestanti che li hanno allontanati e rincorsi. L'episodio, al quale sono seguiti momenti di tensione, è accaduto all'altezza di piazza Vittorio al passaggio del corteo. Cinque compagni della rete 'skinhead 'Rash', gruppo antifascista europeo, sono stati fermati dalla polizia dopo i tafferugli scoppiati a seguito della provocazione fascista.

h 16 : Si va lentamente riempiendo piazza di Porta Maggiore a Roma da dove partirà il corteo contro il G8 e contro il pacchetto sicurezza. Nella grande piazza ci sono già migliaia di persone. "Diritti di cittadinanza globale - contro il G8 della crisi e del razzismo" si legge sullo striscione che aprirà la sfilata.

Questa mattina la polizia ha nuovamente fermato ed allontanato alcuni giovani antirazzisti da Piazza Venezia: G8, bloccati con striscioni a piazza Venezia

Bloccati anche alcuni compagni baschi incatenatisi all'ambasciata di Spagna

da Infoaut

Migliaia di persone a Sarroch per i funerali dei tre operai morti alla Saras

Migliaia di persone hanno dato l'addio questo pomeriggio ai tre operai morti martedì scorso nell'incidente alla Saras di Sarroch. I funerali di Gigi Solinas, Daniele Melis e Bruno Muntoni, si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di San Pietro a Villa San Pietro, loro paese natale, distante pochi chilometri dalla raffineria.

Erano presenti amici, parenti, compaesani, compagni di lavoro, sindacalisti, esponenti politici e autorità. Tra questi il presidente della Regione Ugo Cappellacci, il presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e il segretario del Pd Dario Franceschini, il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli e l'amministratore delegato della Saras Massimo Moratti.

Davanti alle tre base bianche l'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani ha definito i tre operai vittime della tragedia «simbolo della fratellanza e della dignità nel lavoro». Il sindaco di Villa San Pietro, Matteo Muntoni, parlando durante la cerimonia, ha proposto la creazione di una fondazione «26 maggio 2009», giorno della morte dei tre operai, che curi, ogni anno in quella data, un monitoraggio del rispetto delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Hanno parlato il padre e il fratello di Daniele Melis ricordando che il loro congiunto oggi avrebbe compiuto 29 anni e rimarcando l'appello del presidente della Repubblica del primo maggio per una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Massimo Moratti ha lasciato i banchi dove assisteva alla cerimonia per stringere le mani a tutti i parenti dei tre operai che sedevano alla destra della tre bare poste al centro della chiesa.

La cerimonia si è conclusa e le tre bare con i corpi degli operai della Comesa sono state portate fuori tra gli applausi delle migliaia di persone che si accalcavano all'esterno della parrocchia.

L'Aquila, protestano i residenti del centro "No alle crociere, vogliamo le nostre case"

Forte tensione a L'Aquila dove alcune centinaia di cittadini aderenti al comitato 'L'Aquila un centro storico da salvare', hanno cercato di entrare in corteo nella "zona rossa" del centro storico rivendicandone la "proprietà". Il sindaco, Massimo Cialente, ha bloccato la folla e spiegato che non era possibile accedervi per motivi di sicurezza viste le scosse di questa notte. Alla fine si è tenuto un piccolo corteo che però non ha calmato la rabbia degli aquilani. E si ironizza sull'ultima promessa del premier: "Rinunciamo alle crociere per rientrare nelle nostre caseMomenti di tensione all'Aquila in occasione del corteo organizzato dall'associazione "L'Aquila un centro storico da salvare". I proprietari delle case hanno cercato di entrare in corteo nella "zona rossa" del centro storico rivendicandone la "proprietà". Il sindaco, Massimo Cialente, ha bloccato la folla parlando da un megafono e spiegando che non era possibile accedere al centro per motivi di sicurezza, viste anche le continue scosse. Alla fine si è tenuto un piccolo corteo che però non ha calmato la rabbia degli aquilani. E si ironizza sull'ultima promessa del premier: "Rinunciamo alle crociere per rientrare nelle nostre case"

AUDIO "Rivogliamo le nostre case, le crociere ci fanno sorridere"
GUARDA Le immagini della manifestazione

Circa 500 persone aderenti ai comitati che sollecitano la ricostruzione del centro storico si erano dati appuntamento nei pressi della Fontana Luminosa per dare vita a una manifestazione. Da qui, in corteo, avrebbero dovuto raggiungere via Strinella, senza percorrere le strade del centro. Poi hanno cambiato idea e cercato di violare la "zona rossa".

Il sindaco, Massimo Cialente, ha bloccato il corteo perché, date le ultime scosse di questa notte, non è possibile entrare nel centro storico per motivi di sicurezza. Alle ore 4.55 la terra ha tremato di nuovo con una magnitudo di 3.5 gradi. Nella notte sono state registrate altre 6 scosse, tutte al di sotto dei 3 gradi di magnitudo, che non sono state avvertite dalla popolazione.

I manifestanti, tutti muniti di casco, hanno quindi iniziato a urlare all'indirizzo di Cialente "La città è nostra!". Dopo una trattativa le forze dell'ordine, insieme al sindaco, alla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, al deputato Giovanni Lolli e a esponenti della Fiom-Cgil, hanno organizzato dei cordoni di sicurezza intorno ai manifestanti ed è partito un corteo che dalla Fontana luminosa attraverso corso Federico II e i Quattro cantoni, è arrivata alla piazza del Municipio per poi tornare indietro.

I manifestanti - compresi sindaco e la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane - si sono poi riuniti nel parco del castello dove si susseguono interventi per discutere le richieste da presentare al Governo e alla Protezione Civile.

"Le crociere ci fanno ridere – ha commentato Luisa Leopardi presidentessa dell'associazione "L'Aquila un centro storico da salvare" –. Siamo pronti a rinunciare alle vacanze, rivogliamo le nostre case. Qui le strade che portano al centro non sono state ancora messe in sicurezza e non possiamo raggiungere le nostre abitazioni. Sarebbe meglio spendere i soldi in maniera migliore"

da Indymedia