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domenica 1 novembre 2009

Nardò: Piano di Bilancio approvato grazie a Gregorio Dell’Anna che ha salvato il consiglio comunale facendo valere il numero legale

Le vicende rocambulesche del consiglio comunale di Nardò.Ore 9.00 tutti i partecipanti al consiglio comunale del 31/10/09 prendono posto apparentemente, placidi e tranquilli. Assenti il consigliere Pinna, i consiglieri di Città Nuova e la lista defenestrata dal Sindaco. Dopo il fatidico “fratelli d’Italia” si è scatenato l’inferno.

(Paola De Pascali) - L’opposizione esce dall’aula per schierarsi contro quello che è stato definito un sopruso nei confronti della buona amministrazione della città. Tutti eccetto uno : Gregorio Dell’Anna che ha salvato il consiglio comunale facendo valere il numero legale. “Con tale comportamento – spiega il consigliere dell’Anna- non ho voluto venir meno, in ossequio al mandato assegnatomi dai cittadini di esercitare l’azione di indirizzo e controllo che compete al ruolo di consigliere comunale.
Pur apprezzando lo sforzo compiuto dagli organi tecnici, di consulenza e politici nel dare risposte utili ai rilievi sollevati dai revisori non ho riscontrato nei documenti, nelle memorie e nelle risposte pervenute in consiglio comunale sui singoli atti, elementi utili tali da modificare il mio pensiero già espresso nel corso dei lavori della apposita commissione consiliare e pertanto ho confermato un voto di astensione su ogni provvedimento”. Cosi chiarisce la sua decisione che non viene accettata dalla sua parte perché considerata “disdicevole –come afferma il consigliere dell’Udc Antonio Sabato- perché non può mutare il suo dovere etico-morale”. Al di là dei battibecchi e controversie l’iter del giorno è stato concentrato sul ‘conto consuntivo’, la ‘variazione di bilancio’, i ‘debiti fuori bilancio’ e ‘l’equilibrio’. Tale percorso è stato snocciolato nei vari punti, 27 complessivamente, dall’Inventario dei beni mobili ed immobili del Comune al Riconoscimento dei vari debiti fuori bilancio. C’è stata l’approvazione in ogni punto del ‘Piano di Bilancio’ nella maggior parte dei casi, con 15 favorevoli e 1 astenuto, il consigliere Dell’Anna. Non sono mancate le disapprovazioni della minoranza, con i loro voti contrari. Il consigliere Donadei di ‘Nuovo Corso’ ha espresso esplicitamente: “sono due anni e mezzo che ascolto sempre le stesse cose e non si è fatto nulla di concreto per una svolta, ci sono omissioni e inadempienze che hanno reso questo Paese non certamente così virtuoso come dice il nostro sindaco.” E continuando nell’altalena delle polemiche e disaccordi “si è costruito solo un caso mediatico per generare allarme- afferma il sindaco Antonio Vaglio- per impedire il voto della maggioranza. Pertanto, l’Amministrazione non ha aumentato le tasse e non c’è squilibrio perché abbiamo avuto il 56% dei consensi.” A controbattere il consigliere Muci dell’Udc che sulla relazione del Sindaco ha messo in evidenza una realtà contrapposta: la riqualificazione del verde pubblico, la mancanza della manutenzione del manto stradale, Piazza Castello lasciata in cattivo stato, non curata nel suo verde e anche le gare d’appalto deserte. “Se la tassazione non è stata variata è chiaro che i servizi sono venuti meno. Da aprile ad oggi Nardò è una città invivibile e non virtuosa”- conclude il consigliere Muci. È spesso, intervenuto con energia il consigliere Antonio Sabato: “ Ci auguriamo che gli atti della maggioranza siano veritieri perché altrimenti il bilancio consuntivo sarà probabilmente fallimentare. Se consentito andremo a riesaminare i numeri per contestualizzare il problema del bilancio evitando inesattezze e infondatezza.” Per di più, anche il consigliere Lezzi del Pd ha affermato che occorre mettere chiarezza sui conti del Comune, sui suoi debiti, lavorando insieme sia a destra che sinistra. “Un lavoro a favore della città e non di coalizione- così conclude il consigliere Leuzzi”. Inoltre, la minoranza ha riferito al Sindaco di non aver fiducia nei suoi rappresentanti, poiché ha chiesto l’ausilio di avvocati e commercialisti esterni per far quadrare i conti del debito complessivo che si aggirerebbe intorno ai 2.400.000 euro. Una ‘bella sommetta’ nella quale rientrano anche i 400.000 euro (da arrotondare) nei confronti della Ditta Bianco. I lavoratori ex-Lsu di questa ditta esattamente 15 giorni fa hanno occupato la sala consiliare per rivendicare e tutelare il proprio posto di lavoro. Proprio in merito di questo “voglio ringraziare i consiglieri di maggioranza – ha affermato il sindaco Antonio Vaglio rivolgendosi ai lavoratori presenti in aula - che questa sera con il loro voto, assumendosi le responsabilità proprie del ruolo che rivestono, hanno consentito di poter continuare un percorso iniziato qualche tempo fa e che riveste particolare importanza.” Infatti, conclude il Sindaco “con l’approvazione degli atti inerenti il bilancio è stato fatto salvo il posto dei lavoratori.”

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