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domenica 27 dicembre 2009

Emiliano : ti sputerei in un’occhio!

-Davvero punta ad approfittarsi di un eventuale indebolimento politico di Vendola? “Sputatemi in un occhio se farò mai il presidente della Puglia. Prometto solennemente: non mi candiderò mai a quel posto.”-

Lo devo ammettere, il camaleontico Emiliano mi ha fregato.
Ha saputo fare da un lato il Vendoliano doc quando serviva, cioè quando correva alla segreteria regionale del PD pugliese, dall’altro invece ha saputo sfruttare alla grande il raffinato lavoro di tessitura curato da Massimo D'Alema per allargare il centrosinistra pugliese all'Udc, anche rimandando gli elettori baresi al voto a solo sei mesi dalla rielezione di Emiliano. Tutto ciò con l’aiuto dell’Italia dei Valori determinatissima anch’essa a cancellare dal panorama politico nazionale l’ultimo rappresentante della sinistra che ancora occupa una carica istituzionale di rilievo in Italia.

“Un gay devoto cattolico, un poeta comunista che, nel mezzo dell’Italia del sud, ha scelto di combattere la Mafia. Vendola, è l’anti-Berlusconi, uno dei pochi punti positivi della politica italiana scrive il settimanale tedesco Der Spiegel Ha trasformato la regione durante i suoi cinque anni al potere introducendo la competitività nelle cariche di governo, creando delle zone high-tech di sviluppo e stabilendo un’autorità costruttiva basata sulle regole invece che sulle bustarelle. Questo comunista è riuscito a mettere in pratica molte delle cose che Berlusconi ha costantemente promesso: l’efficienza, la sburocratizzazione, il governo delle regole”.
In pratica Vendola viene fatto fuori in nome di una discontinuità ingiustificata, ed in nome di un’alleanza per il Mezzoggiorno che non ha motivo di esistere senza quest’ultimo. Non è un caso che Vendola abbia anticipato la sua (auto)investitura con alcune sortite pubbliche sui guasti probabili della legge approvata in Senato, se vista e traguardata sullo sfondo di un ‘partito del Nord’ e di una cultura politica incapace, ancora una volta, di affrontare in senso federalista la questione meridionale (e le realtà dei Sud del mondo).
La Puglia degli ultimi 5 anni di governo è un esempio di sinistra attenta ai territori ma capace di guardare senza ipoteche ideologiche ai processi globali e alle alleanze programmatiche. Una sinistra federalista e unitaria a cui si uniscono quelle misure prese per combattere o fronteggiare il cancro del lavoro nero nelle terre di Capitanata (la legge regionale è stata premiata mesi or sono come migliore azione legislativa a livello europeo); le leggi e le iniziative di sensibilizzazione che battono sul terreno impervio della battaglia contro il razzismo e per l’equa accoglienza ai migranti (riconoscimento pubblico espresso da Laura Boldrini): l’istituzione dell’albo delle badanti per sconfiggere il lavoro sommerso delle immigrate, il potenziamento dell’albergo diffuso per i lavoratori stagionali; la pratica dell’obiezione legislativa contro i provvedimenti firmati Maroni. Vanno registrate, infine, le misure che tentano di arginare le falle dei tagli alla scuola pubblica e dei licenziamenti facili, nei limiti strettissimi concessi da un bilancio zoppicante e su scala regionale.

CARO EMILIANO DIFENDI LA PUGLIA MIGLIORE!!!