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giovedì 21 gennaio 2010

Votiamo Vendola per la Puglia e per l'Italia

di Luigi Bosco

Appartenendo come tanti altri alla diaspora salentina, non voterò alle prossime primarie, ma se ci fossi sono sicuro che voterei per Nichi Vendola.
E’ stato un buon governatore anche se, come tutti, ha fatto degli errori ed è sicuramente il migliore fra i candidati possibili al di qua e al di là del centro sinistra. Sebbene importante, non è questa la ragione principale per la quale lo voterei; non lo voterei tanto per amore della Puglia quanto per amore dell’Italia.io del post.

Quello che si sta consumando in Puglia è uno scontro fra due visioni diverse del centrosinistra. La prima è quella dalemiana che vuole un centrosinistra che sia una mera espressione di apparati politici e di gruppi dirigenti che quando da soli non bastano, cercano alleanze con altri apparati e altri gruppi dirigenti in accordi tattici e necessariamente poco chiari. L’altra è quella che si ricollega all’esperienza dell’Ulivo che vuole un centrosinistra che nasca dal basso e coinvolga direttamente i cittadini chiamandoli all’impegno diretto e alla partecipazione. Un centrosinistra di apparato contro un centro sinistra di popolo, si potrebbe dire con un pizzico di retorica.
L’unico centrosinistra che si merita la mia attenzione e il mio impegno è il centrosinistra di popolo che inviti i cittadini a farsi parte attiva nel processo decisionale e che sia in grado di catalizzare tutta la grande voglia di partecipazione politica che esiste nel Paese, ma che non trova referenti politici credibili.
Questa preferenza non è dettata da romantico idealismo, quanto dalla banale osservazione realistica che solo il centrosinistra di popolo ha possibilità di vincere perché è l’unico in grado di porre al centro della sua politica un sistema di valori alternativo alla destra e al berlusconismo anche nei modi della politica. Un centrosinistra che escluda i cittadini e che si chiuda nelle segrete stanze del potere non solo sarebbe tristemente simile al PdL, ma sarebbe anche condannato a perdere senza speranza.
Per questo nell’interesse dell’Italia e della sinistra spero proprio che vinca Vendola e la visione dalemiana della politica venga sconfitta. E invito i pugliesi ad aiutare gli italiani a ritrovare un centrosinistra che riscopra i propri valori fondanti e l’entusiasmo e l’orgoglio necessari per far uscire il nostro paese dal medioevo berlusconiano.

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