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giovedì 4 febbraio 2010

Di Pietro a cena con Contrada, Craxi chiede chiarimenti. D'Ambrosio: "Macché scoop.."

"Soltanto menti malate possono pensare che ho fatto quel che ho fatto nella mia vita per una spy story e non invece come umile manovale dello Stato che quando faceva il muro cercava di farlo dritto". Così Antonio Di Pietro, in un' intervista al Corriere della Sera commenta la pubblicazione della sua foto ad una cena con Bruno Contrada scattata prima dell'arresto dell'ex funzionario del Sisde accusato dai pentiti di aver passato informazioni a Cosa nostra e di aver consentito la fuga di pericolosi latitanti, come Totò Riina.
La versione di Di Pietro
"Se i carabinieri ti invitano alla loro cena natalizia non ci vai? Che male c'è? Non sono forse gli uomini con i quali un magistrato lavora tutti i giorni?" ribatte l'ex magistrato. E alle illazioni che circolano in queste ore secondo cui quelle foto sarebbero state fatte sparire dagli stessi commensali, anche perché vi erano presenti uomini dei Servizi, il leader dell'Idv ribatte: "Ma nemmeno sapevo che esistevano delle fotografie. Quali Servizi? Io fui inviato dal comandante operativo dei carabinieri, Vitagliano, e c'erano gli ufficiali con i quali operavamo tutti i giorni sul fronte storia di Mani pulite".

I sospetti di Craxi jr.
"Le notizie corredate da fotografie riportate dal 'Corriere della Sera' intorno al vertice
dell'allora 'magistrato - eroe' di 'Mani Pulite' con agenti dei nostri e altrui servizi segreti nel corso della fase cruciale dell'inchiesta sull'allora Segretario Nazionale del Psi, forza di Governo del Paese, appaiono inquietanti ed esprimono, molti
più di ricostruzioni e congetture storiche, un quadro limpido dei torbidi intrecci che segnarono questa vicenda", sostiene in una nota Bobo Craxi.

"Penso che il paese", aggiunge Craxi, "abbia il dovere di conoscere e approfondire certi dettagli storico - politici e credo che l'on. Di Pietro debba delle spiegazioni".
"Penso anche", prosegue il leader socialista, "che il parlamento dovrebbe dar vita a una commissione di inchiesta per conoscere la verita' dei fatti, quale fosse il ruolo dei nostri servizi nella vicenda 'Mani Pulite', quali gli agganci internazionali, se di determinati intrecci fosse informato l'esecutivo dell'epoca o se una parte delle nostre
istituzioni", conclude Craxi, "abbiano lavorato per il sovvertimento democratico dello Stato, gettando le basi per un 'golpe' post moderno".

In difesa dell'ex collega oggi alleato
Anche l'ex capo della Procura di Milano, oggi senatore del Pd, Gerardo D'Ambrosio, esclude rapporti tra Antonio Di Pietro e l'ex funzionario del Sisde Bruno Contrada. "Ma che c'entra questa cena - spiega al quotidiano Affaritaliani.it - Ma si figuri... è del '92! Eravamo nel pieno di Mani Pulite e Di Pietro era osannato dai Carabinieri. Lo invitano a cena e ci va. C'è anche Contrada? Boh... Non lo so. Io non sapevo assolutamente niente di questa cena e non conoscevo allora Contrada, come non credo che lo conoscesse neanche Di Pietro. Comunque non mi interessa".

La foto
La foto - pubblicata oggi dal Corriere della Sera - ritrae l'allora pm milanese Di Pietro a cena con Contrada, in una delle immagini scattate il 15 dicembre del 1992, nove giorni prima dell`arresto dell'ex funzionario del Sisde e all'indomani dell'avviso di garanzia a Bettino Craxi.

Serra: finto scoop
"Foto di Di Pietro e Contrada a Palermo? Un finto scoop, frutto, come ha detto lo stesso leader dell'Italia dei Valori, di menti malate, anzi, di menti in malafede", commenta il senatore Achille Serra, senatore del Pd. "Si tratta di una cena - spiega Serra - organizzata in una Caserma dei carabinieri da un uomo di indubbia moralità come il generale Vitagliano, in un momento storico (il 1992) in cui Di Pietro era il primo punto di riferimento del Paese e partecipava quotidianamente a cene ed eventi nei contesti più disparati. Bruno Contrada d'altro canto non era ancora il personaggio noto che diventerà qualche tempo dopo. Quanto all'esistenza di rapporti equivoci tra l'allora magistrato Di Pietro e la Cia, l'ipotesi suscita solo ilarità e non merita alcun commento".

da RaiNews24

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