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giovedì 4 febbraio 2010

La sindrome di Rosarno

Il quotidiano francese Le Monde torna a Rosarno settimane dopo la rivolta degli immigrati nella cittadina calabrese. “Due auto carbonizzate vicino a un mucchio di pneumatici. All’uscita da Rosarno, lungo la strada che attraversa la pianura in direzione di Gioia Tauro, sono gli unici segni rimasti degli scontri del 9 e 10 gennaio tra gli immigrati africani e gli abitanti della cittadina calabrese. Poco lontano, due poliziotti sorvegliano un capannone dove centinaia di africani dormivano la notte durante la stagione della raccolta degli agrumi.Oggi non c’è più nessuno che cerca rifugio in quello stabile”, racconta Le Monde. “‘È strano vedere Rosarno senza gli africani’, dice Damiano, 16 anni, che studia al liceo Piria. È uno degli organizzatori di un corso di italiano per immigrati e di uno spettacolo natalizio. ‘Gli stranieri si trovavano bene qui. Quelli che li hanno mandati via sono solo una minoranza’, assicura”.
Il quotidiano spagnolo La Vanguardia, invece, annuncia i risultati di un sondaggio su Silvio Berlusconi. “Silvio Berlusconi vincerebbe con facilità le elezioni se si svolgessero ora. Lo rivela un sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore. I risultati del sondaggio – che attribuisce al Popolo della libertà il 38,1 per cento delle preferenze – sono una dimostrazione delle difficoltà del centrosinistra a presentarsi come alternativa alla coalizione guidata da Berlusconi. Il presidente del consiglio italiano sembra immune a tutto. Non l’hanno danneggiato gli scandali sulla sua vita privata né i processi in corso”.

da Internazionale

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