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lunedì 26 aprile 2010

È morto Paul Schaefer, nazista, torturatore, pedofilo.


Quando muore una persona, qualunque persona, di solito la cosa che si dice è «poverino», anche se non lo conoscevamo. Insomma viene fuori sempre qualche buon sentimento. Ma stavolta? La persona che è morta e di cui parlo aveva 88 anni e si chiamava Paul Schaefer. Da giovane era stato un nazista convinto, in Germania. Di quelli che credevano davvero alla razza superiore, allo sterminio degli abrei e a tutte quelle nefandezze lì. Finita la guerra, era rimasto in patria: in fondo era solo un caporale, chi poteva avercela con lui? Solo che Paul Schaefer non era uno come tanti: scappò dalla Germania inseguito da un mandato di cattura pr imprecisati reati sessuali. Quali reati lo si intuì qualche anno dopo: nel 1961 Schafer fondò in Cile, dove era scappato, una sorta di comune che si chiamava Comunidad Dignitad e dove radunò 300 famiglie di origine tedesca. Lì, l’ex caporale nazista violentò negli anni una ventina di bambini.

In Cile qualche anno ci fu il colpo di stato. Augusto Pinochet non ci pensò due volte ad arruolare tra i suoi un eminente nazista assassino. E così gli diede incarichi i speciali nella lotta contro l’opposizione. Sappiamo cosa intendeva Pinochet per lotta all’opposizione. Così Paul Schaefer, nazita e pedofilo, si potè dedicare al suo passatempo preferito: torturare la gente. Finita la dittatura in Cile, morto il suo protettore, Schaefer si diede alla clandestinità Lo arrestò l’Interpol, in Argentina, nel 2005. Nel 2006, estradato in Cile, venne condannato a 20 anni di carcere per 25 reati.

Paul Schaefer era ra nazista, torturatore, pedofilo. È morto. A qualcuno dispaice?

http://www.kronaka.it

da Indymedia

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