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martedì 27 aprile 2010

Mi consenta…Non lo consento


di Doriana Goracci
Non è esatto: Berlusconi, non dice più “Mi consenta”. Entra e buca lo schermo, irrompe. “La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa della storia della nostra democrazia e della nostra Italia”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel messaggio televisivo che verrà trasmesso in occasione della ricorrenza della Liberazione.Già stamattina aveva dichiarato: “Dopo 65 anni, la nostra missione è ora andare oltre quel compromesso”.

Si da il caso che alle 16:11 Piazza Duomo, manifestanti tentano di sfondare e arrivare al palco . In piazza Duomo a Milano, alcune centinaia di giovani hanno tentato di sfondare il cordone della polizia per raggiungere il palco, mentre sta ancora parlando il presidente della provincia, Guido Podestà, contestato per tutta la durata del suo discorso. I giovani mostrano dei cartelli con la scritta “No ai raduni nazifascisti”;
il riferimento è al patrocinio dato da un consiglio di zona di centrodestra ad un concerto nazifascista.Su Indymedia poche ore fa si poteva leggere in proposito: Fascisti a Milano” In preparazione raduno nazifascista con la copertura di settori del Pdl e della Lega .Per la prima volta le varie sigle dell’estremismo nero hanno messo da parte le loro rivalità e si sono uniti, da Forza Nuova a Casa Pound e Blocco studentesco, da Fiamma Tricolore ai nazi-skin di Lealtà ed Azione, dal movimento della Santanché ad alcuni settori della Lega vicini a Borghezio, passando per diversi esponenti politici milanesi del Pdl, tra cui anche Fidanza, Frassinetti e Jonghi Lavarini.A Milano si sta preparando un raduno nazifascista in grande stile con la copertura di settori del Pdl e finanche della Lega Nord. Il tutto inizierà domenica prossima al Cimitero Maggiore con una messa in onore di Mussolini e proseguirà con una settimana di iniziative che durerà dal 24 aprile al 1° Maggio”.Alle 18,06 Il centro sociale Cantiere, protagonista a Milano di una dura contestazione, esprime “rispetto” per l’associazione partigiani e per i reduci, ma chiede risposte all’Anpi per la presenza sul palco della manifestazione di oggi di “chi finanzia le iniziative dei nazifascisti”. I militanti hanno spiegato di riferirsi in particolare alla settimana di eventi della destra radicale “finanziata dagli enti locali milanesi” per ricordare il 35mo anniversario dell’uccisione del giovane missino Sergio Ramelli. “Vorremmo ci fosse rispetto anche per i giovani antifascisti milanesi – dicono quelli del Cantiere. Chiediamo ai partigiani risposte per averospitato sul palco chi finanzia oggi le attività dei nazifascisti”.

Quasi due mesi dalla lettera scritta da Andrea Buffa , si scusava con tutti perchè aveva suonato per dei fascisti in un Caffè scorretto di Parabiago, vicino Milano: Anpi e Pd consapevoli.

Provocazioni marginali come 4.000 manifesti con il duce?

Oggi 25 aprile 2010, a Palermo:”Rubati centinaia di messaggi, disegni, lettere che, negli anni, sono stati lasciati sotto l’albero Falcone a Palermo. L’albero è diventato simbolo della lotta alla mafia. Portate via anche le foto del magistrato ucciso da cosa nostra nel ‘92, dell’agente di scorta Rocco Di Cillo, assassinato insieme agli altri poliziotti e alla moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e un lenzuolo bianco con scritto ‘le vostre idee camminano sulle nostre gambe’.”

In compenso di niente, si apprende che”L’amministrazione comunale di Catania ha disertato la cerimonia che si è tenuta nel chiostro di piazza Duomo per la celebrazione del 25 aprile promossa dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia” e alla quale “hanno partecipato 2.500 persone”. Lo rende noto l’Anpi, esprimendo “disapprovazione e indignazione”. “Un atto – prosegue l’Anpi – che offende la memoria dei 35 partigiani catanesi, tra i tanti, che hanno immolato la propria vita nella lotta contro i nazifascisti”. “Questa mattina, a parte la presenza di due vigili urbani, erano assenti i rappresentanti della Giunta e anche il presidente del consiglio comunale”
Era del 23 aprile la notizia che “Gli extracomunitari che vogliano aprire un negozio devono prima aver superato un esame d’ italiano: è quanto chiede la Lega, attraverso un emendamento al decreto legge incentivi, affidando alle Regioni il potere di introdurre i nuovi paletti”.

Spegnete le televisioni, accendete il cervello e la Memoria, cercate Altre InformAzioni, sfogliamo la pagina di storia di Radio Alice e della Libera InformAzione.Le nostre idee camminano con il cuore e il pensiero: sappiamo tradurre i messaggi della violenza da stato.

Abbiamo anche noi un nostro Banditore che dice Attenzione Attenzione.

Leggere senza fretta, lavorare con lentezza.Fare Rete.

di Doriana Goracci da Reset-Italia



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