HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

giovedì 29 aprile 2010

Vendola silura D'Alema: vecchio politico perdente

Le parole di Massimo D'Alema sulle primarie per la scelta del candidato premier del Centrosinistra sono "un contorcimento politicista di una cultura politica che non vuole fare i conti con la sconfitta, sconfitta che non è solo sul programma elettorale ma anche politica, culturale e sociale". Nichi Vendola replica in modo aspro alle dichiarazioni dell'ex premier secondo il quale le primarie non possono essere imposte da un solo partito.

"Il Pd - ha aggiunto il presidente della regione Puglia...
che ha partecipato a Roma alla raccolta firme per il referendum sull'acqua pubblica - continua a vivere arroccato in un palazzo e a non accorgersi della domanda di cambiamento che viene dal paese e che è frustrata dalla risposta criptica della politica. Le primarie sono un processo di riappropriazione della politica da parte del popolo, la sinistra perde nella passività della politica e può tornare a vincere solo se torna a permettere la partecipazione, non capisco perchè il Pd non lo capisce".

Un Cln con Fini? "E' il sintomo dello stato confusionale della leadership del Pd, così si fa un danno a Fini cercando di cooptarlo a fare la quinta colonna del centrosinistra mentre è uno dei più autorevoli rappresentanti della destra". Nichi Vendola boccia senza mezzi termini la proposta del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, di un patto repubblicano che coinvolga anche il presidente della Camera contro la deriva plebiscitaria di Berlusconi.

Il presidente della regione Puglia, a Roma per sostenere la raccolta firme del referendum sull'acqua pubblica, sostiene infatti che Fini "oggi incarna una destra europea e ultraliberista, sono contento che ci sia a destra un filone laico e contrario al fondamentalismo religioso ma resta un grande leader della destra, si può discutere degli assetti istituzionali e delle libertà civili ma discutere e trovare sintonie non significa creare un'alleanza".

Vendola giudica questo dibattito frutto di una politica che sembra "un mulinello impazzito che produce un vortice di parole insignificanti, si parli invece di questione sociale - incalza - oltre che di quella democratica. Poi quando è chiaro il proprio orizzonte si può anche interloquire con i moderati, io sono favorevole, ma se non hai programmi e idee chiare il vocabolario si presta a fraintendimenti".

"Vedrò Bersani, spero mi spieghi qual è suo percorso" - "Penso che vedrò Bersani, ma per dirci cose sensate, io vorrei capire qual è il percorso del Pd perchè non capisco di cosa parlano". Nichi Vendola risponde così ai giornalisti che gli chiedono se incontrerà il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha già iniziato un giro di consultazioni con tutte le forze del centrosinistra e dell'opposizione per ragionare dell'alternativa da costruire.

"Capisco le liti nel Pdl - aggiunge il presidente della regione Puglia che è a Roma per sostenere la raccolta firme del referendum sull'acqua - dove si è rotto il partito di plastica, ma non capisco il Pd che raccoglie le firme per un referendum sull'acqua pubblica ma non lo fa con noi, a me questi sembrano minuetti di una politica cicisbea".

Vendola torna poi a parlare della costruzione del centrosinistra e dice: "Io mi batto perchè il centrosinistra sia in grado di mettere insieme una piattaforma attraverso una discussione pubblica più larga e perchè vinca il metodo della consultazione popolare, che è il contrario delle decisioni prese nelle segrete stanze, penso che le primarie siano sempre un toccasana per il cambiamento, di cui c'è bisogno", quanto alle ricette per recuperare i consensi il portavoce di Sel pensa che il centrosinistra debba "riprendere il colloquio con la società civile, perchè l'alternativa non può essere sequestrata nel recinto del ceto politico, che ha già dato prove fallimentari, come diceva Giovanni Paolo II 'non abbiate paura' di uscire dai Palazzi e di tornare a confrontarvi con la vita vera, nel paese c'è una sofferenza sociale che è occultata dalla vita pubblica".

www.affaritaliani.it

Nessun commento:

Posta un commento