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mercoledì 27 gennaio 2010

Il Vaticano scende in campo contro Nichi Vendola

Nella giornata di ieri, attraverso il portale ecclesiastico “Pontifex Roma”, all’indomani della vittoria alle primarie di Nichi Vendola, il Vescovo Emerito Giacomo Babini, dalla lontana Grosseto, è intervenuto per spiegare che “Come Vescovo che non cede alle lusinghe della modernità, dico che la pratica conclamata della omosessualità é un peccato gravissimo, costituisce uno scandalo e bisogna negare la comunione a tutti coloro che la professino, senza alcuna remora, proprio in quanto pastori di anime. Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola“.

Niente di soprendente se detto da uno che spiega come “distinguere tra Islam moderato e estremo non ha senso” e che “bisogna svegliarsi dal letargo e difendersi dall ‘ Islam, prima di essere colonizzati“.
Posizioni che, perfino all’interno della Chiesa, sono folkloristiche e fuori dalla storia. O, perlomento, questo è quello che ufficialmente il Vaticano vorrebbe far passare come sua linea ufficiale, salvo poi mettere in discussione i diritti delle coppie di fatto in uno Stato laico quale dovrebbe essere l’Italia.

Ma oltre alle esternazioni del Vescovo Babini è presente, senza dubbio, la ferma intenzione della Chiesa romana di “scendere in campo” per evitare che le divisioni interne al centrodestra permettano ancora al “governatore omossessuale” di vincere le elezioni.
Ieri il Cardinal Bagnasco, presidente dei Vescovi Italiani, ha spiegato il suo più grande “sogno”: “veder nascere in Italia una nuova generazione di politici cattolici“.

Una sorta di indiretto appello all’unità di tutte le forze politiche di centro e di destra, dall’Udc al Popolo delle Libertà, da Rutelli ai movimenti cristiani radicali, per costruire una nuova stagione politica che metta al centro i dogmi e i valori cristiani della Chiesa.
D’altronde non è un mistero che il Vaticano sia da tempo preoccupato della trasformazione della destra italiana, da sempre fedele alleata della Chiesa, sempre più legata al protagonismo di Berlusconi e alle iniziative della Lega Nord.

Un appello prontamente ripreso dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che, proprio in merito alla situazione pugliese, ha invitato Casini a non perseverare sulla strada del “terzo polo” che, secondo tutti i sondaggi, favorirebbe proprio Nichi Vendola.
“Adriana Poli Bortone (appoggiata in Puglia dall’Udc, ndr) – ha detto in un’intervista a “La Stampa” – non verrà mai eletta. E’ evidente che si tratta solo di un tentativo di favorire la sinistra, e quindi Vendola. Ma fallirà. [...] L’Udc ha scelto di rinunciare a svolgere un ruolo politico, laddove per politica si intende anzitutto l’incontro fra valori”.

Mattia Nesti


www.newnotizie.it

FRANCESCO DE GREGORI - SAN LORENZO



FRANCESCO DE GREGORI - SAN LORENZO

Cadevano le bombe come neve
il 19 luglio a San Lorenzo
sconquassato il Verano
dopo il bombardamento
tornano a galla i morti
e sono più di cento.

Cadevano le bombe a san Lorenzo
e un uomo stava a guardare la sua mano
viste dal Vaticano
sembravano scintille
l'uomo raccoglie la sua mano
e i morti sono mille

E un giorno credi questa guerra finirà
ritornerà la pace ed il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica fuori porta a Cinecittà
oggi pietà l'è morta
ma un bel giorno rinascerà
e poi qualcuno farà qualcosa
magari si sposerà

E il Papa la mattina da San Pietro
uscì tutto da solo fra la gente
e in mezzo a San Lorenzo
spalancò le ali
sembrava proprio un angelo con gli occhiali

E un giorno credi questa guerra finirà
ritornerà la pace ed il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica fuori porta a Cinecittà
oggi pietà l'è morta
ma un bel giorno rinascerà
e poi qualcuno farà qualcosa
magari si sposerà.

Il 19 luglio 1943 Roma viene bombardata per la prima volta dagli alleati: l'attacco è inaspettato perché Roma era stata dichiarata città aperta.
La Basilica di San Lorenzo viene dannegiata; Papa Pio XII lascia il Vaticano e visita le vittime.

«Ma è alle 11,02 minuti che nella città si ode il suono acuto delle sirene, il segnale minaccioso dell’attacco aereo. Molti romani che pure hanno notizia dei tremendi bombardamenti sulle altre città italiane non se ne preoccupano: l’Urbe, la “città santa”non può essere attaccata dal cielo, Roma è patrimonio dell’umanità, a Roma c’è il Papa, anche gli alleati lo sanno. Che Roma sia inviolabile lo crede l’uomo della strada ma lo credono anche i gerarchi e i generali»
(da Storia e memoria)

RITROVATO UN CADAVERE NELLE CAMPAGNE FOGGIANE

Purtroppo non sono riuscito a trovare molte informazioni sul ritrovamento di un cadavere, molto probabilmente un immigrato, nelle campagne foggiane.
Come al solito uno dei tanti invisibili che la morte, paradossalmente, lo ha reso vivo.
In questo giorno della memoria ricordiamo gli orrori che stiamo commettendo oggi, non aspettiamo che si scrivano sui libri di storia per poi rimanere esterefatti e dire: "quanta barbarie!".
Gli schiavi ci sono, dalle badanti ai braccianti, dagli africani reclutati per combattere gli iracheni agli immigrati presenti sui cantieri.
Gli accordi con la Libia??? Il mar Mediterraneo e il deserto africano???
I cimiteri della disperazione.
Apriamo ora gli occhi, non aspettiamo ancora.

Riporto l'unica notizia trovata sul web.

RITROVATO CADAVERE NELLE CAMPAGNE DI FOGGIA

Trovato il cadavere di un uomo in una campagna nel foggiano. Non è stato ancora possibile risalire all’identità dell’uomo in quanto non aveva con sé documenti nè riporta segni di riconoscimento. Potrebbe trattarsi di uno straniero, a fare la scoperta è stato il proprietario di un terreno agricolo. A giudicare inoltre dallo stato di conservazione del cadavere l’uomo potrebbe essere morto da un paio di settimane se non più, ma nei prossimi giorni sarà l’autopsia a far luce sul decesso, anche se si ipotizza che non si tratti di morte violenta.

da LucaTuri.it

ASCANIO CELESTINI - IL RAZZISMO & PAESE DI MERDA



Se questo è un uomo

di Primo Levi

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.