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giovedì 12 maggio 2011

Luca Falconieri candidato lista SEL amministrative Nardò

Mi chiamo Luca Falconieri, ho 23 anni ed ho deciso di candidarmi alle elezioni amministrative per il Consiglio Comunale del Comune di Nardò. Le motiva zioni che mi hanno spinto a farlo sono molte, per prima cosa penso che sia necessario smuovere qualcosa nella politica dei giorni nostri, far sì che le cose cambino, e penso che noi giovani possiamo e dobbiamo intervenire su questo sistema che non funziona, portando un vento nuovo nella politica, scardinando i suoi meccanismi di potere e spesso di corruzione. Ma le ragioni della mia candidatura derivano anche dalle condizioni oramai disperate in cui versa la nostra Città in ogni settore della vita:

la pochezza morale ed intellettuale oramai dominante anche in persone che ricoprono ruoli istituzionali, il disimpegno, la mancanza di responsabilità, gli interessi di pochi in contrasto con quello di tanti e così via.
Per questo mi candido con Sinistra Ecologia e Libertà, una lista che non è espressione di un partito ma di un insieme di esperienze e culture diverse: ambientalismo ed ecosostenibilità, lotta al lavoro precario, pacifismo, diritti umani ed integrazione di popoli e culture,
lotta al razzismo, al fascismo, alle discriminazioni omofobe, sessiste, di ogni
colore o religione. Mi candido con questa lista perché rispecchia i valori in
cui credo e penso possa aiutare a diffonderli e salvaguardarli. Quello che
stiamo vivendo è un periodo storico difficile, per la nostra Città e non solo,
in cui i giovani mostrano un profondo disinteresse per la politica e per la
vita associativa, forse perché la politica locale negli ultimi anni ha creato
una barriera generazionale, che i giovani, nonostante le enormi potenzialità e
capacità non pensano nemmeno di abbattere perché ormai prigionieri della
rassegnazione. E da giovane, mi candido per dimostrare che i giovani hanno la
voglia e le capacità di proporre e soprattutto di aggregarsi per fare massa
critica. La mia candidatura vuole essere anche una rottura con quella parte
politica del territorio che ha gestito la nostra città come pura garanzia per
raggiungere i propri scopi personali ed accrescere il proprio potere. Vorrei
che i giovani riacquistassero l’orgoglio dell’appartenenza, l’appartenenza a
questa Città, vorrei che provassero il gusto della politica, che rinascesse la
voglia di fare e di cambiare. Vorrei che fossero loro protagonisti del proprio
destino e non utili sciocchi da sfruttare in occasione delle varie tornate
elettorali. Vorrei, insomma, che fossero i giovani a parlare ai giovani e non
gli anziani a parlare dei giovani! Vorrei potermi battere in prima linea per la
vera politica al servizio del cittadino in termini di migliore vivibilità,
spaziando dal campo sociale a quello delle opere di utilità pubblica. Vorrei
valorizzare il nostro territorio e l’ambiente attraverso il turismo e la
cultura, focalizzando la situazione attuale e le prospettive future nella
tutela del nostro patrimonio artistico e culturale che identifica la nostra
storia e la nostra identità. Vorrei che i temi della laicità e dell’uguaglianza
siano affermati in ogni istanza o decisione coinvolgendo ogni singolo
cittadino. Laicità vuol dire rifiutare il controllo della religione e della
Chiesa sulla vita delle persone, significa libertà di pensiero, di
orientamento, di comportamento e di scelta, perché ciascuno deve essere libero
di decidere per se stesso, rispettando sempre e comunque la volontà degli
altri. Tutto questo e molto altro ancora si può fare, io ho deciso di
rimboccarmi le maniche e provarci! … e Tu?!

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