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giovedì 7 luglio 2011

ASSALTI FRONTALI - BANDITI NELLA SALA



ASSALTI FRONTALI - BANDITI NELLA SALA

Nel buio nero accendo un cero, un pensiero al guerrigliero
due cinturoni in spalla, in testa il sombrero
lui dava scuole ai poveri e che scuole e che scintilla
non s'arrese mai al nemico: Francisco Pancho Villa
e in mezzo a balle di cotone, a balle da televisione
c'è una penna uscita di prigione, lui dava buon umore
dava rabbia, per lui mille fuochi gialli come un campo di mais
bandito da Harlem qui con noi: Chester Himes
banditi nella sala, Mumia Abu Jamal
dal braccio della morte in Pennsylvania più del pentotal
lui grida la verità, voce dei senza voce
foce di libertà contro la polizia feroce
la vita è cara, la legge ci spara
dove vai ragazzo solo al parco di Torpignattara
per due canne ci hanno detto sei caduto dalla scala
alza la mano per Stefano Cucchi nella sala

banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire nella notte buia e avara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala
banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire che la notte si rischiara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala

(Inoki)
Banditi nella sala, banditi dalla patria
scordati dalla storia, scolpiti nella pietra
rivivono in canzoni di giovani pirati
atti di rivoluzione mai dimenticati
Zamboni, si chiamava Anteo
nel 1926 fu linciato in quel corteo
aveva quindici anni, un sogno: uccidere Benito
figlio di un anarchico saprò però non ha colpito
ora questa strada dove noi camminiamo
porta il suo nome e noi noi lo sappiamo
Gaetano Bresci invece ce l'ha fatta
tre colpi di pistola per far fuori quel monarca
banditi d'altri tempi che i maestri non ci insegnano
maestri banditi ma i banditi non ti spiegano
banditi nella sala, più fuoco accendini su come i bengala

banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire nella notte buia e avara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala
banditi nella sala, accendini in aria
fatevi sentire che la notte si rischiara
banditi nella sala, la gente a me più cara
baglio di bengala, bagliori di bengala

(Esa)
banditi sui ritmi scandiscono i momenti grigi
agiscono invece di scazzi in cerca di intese,
lì si sprecano offese, qui si accettano offerte
ma a fine mese le rime pese muovono cineprese
tutto in diretta sul link segreto team scappa dal retro
chiappa dopo chiappa costruendo un tempio che non crolla col vento
non si subappalta a chi ruba
si parla, si balla, ci si aiuta ci si saluta all'alba

oh ma che sorpresa Esa, insieme siamo già in ripresa
anche noi facciamo ronde e facciamo ronde in chiesa
mamme scriteriate portano bambini a catechesi
dietro le pareti con i preti per interi mesi
noi abbiamo il rap, il reggae, il rock steady
accendiamo fuochi nella notte e cadiamo in piedi
il bandito fa la differenza quando entra in ballo
io di un solo Don mi fido il suo nome è Don Gallo
ora la sala si riscalda, brucia l'atelier
siamo al lavoro nel laboratorio e tu lo sai perché
il bagliore si accende
lo riconosco il volto colto del bandito quello non s'arrende

Voi dovete avere paura, non del giovane che ha scagliato la pietra ma delle migliaia di persone che lo hanno applaudito.

Dal faccialibro...
Sostieni i prigionieri No Tav
pubblicata da Massimo Bonato il giorno giovedì 7 luglio 2011 alle ore 0.00
Voi dovete avere paura,
non del giovane che ha scagliato la pietra ma delle migliaia di persone che lo hanno applaudito.
Dovete avere paura della signora di mezza età che chiama, senza conoscerli, “nostri figli” gli incarcerati che voi chiamate black block.
Dovete avere paura dell’operaio in tuta che rincorre i giornalisti di una stampa asservita al regime e la mette in fuga, in un clamore che grida Vergogna!, per la manipolazione e le falsità raccontate.
Dovete avere paura degli imprenditori che hanno cominciato a boicottare gli alberghi che ospitano le forze dell’ordine, evitando che se ne servano fornitori e rappresentanti.
Dovete avere paura del pensionato che ascolta con attenzione le istruzioni su come si indossa una maschera antigas.
Dovete avere paura degli amministratori comunali che fan da pacere.
Dovete avere paura del disperato bisogno di non usare la violenza per potersi fare ascoltare.
Dovete avere paura di voi stessi.
Perché siete accecati dalla vostra arroganza. Avete militarizzato una valle e permesso ai vostri pretoriani di sparare per primi, quando la folla era ancora a duecento metri dal presidio dichiarato.
Coprite sgherri che hanno sparato ad altezza uomo gas nocivi e scaduti, vietati addirittura dalla convenzione di Ginevra. Chiamate eroi personaggi che hanno manganellato e massacrato gli arrestati, trascinandoli tra due ali di picchiatori che dessero loro il ben servito e orinassero sui loro corpi, mentre li colpivano e negavano loro per ore il soccorso medico.
Dovete avere paura di tutta la gente che ha visto e che conosce queste cose e non si lascia più abbindolare dalla stampa di regime. Che non ha dubbi sugli articoli scritti perché non deve farsi raccontare cose viste coi propri occhi.
Dovete avere paura della gente comune, perché è questa che sfila davanti a voi.
Sostieni i prigionieri No Tav
Anche solo una lettera o una cartolina può essere molto importante per gli arrestati, soprattutto se viene dalla valle resistente, facciamoli sentire parte di noi, mandiamo i nostri saluti, i nostri pensieri, disegni, sensazioni:
Marta Bifani
casa circondariale
via Pianezza, 300
10151 Torino
Roberto nadalini
casa circondariale
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Salvatore Soru
casa circondariale
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Giancarlo Ferrari
casa circondariale
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scritto a titolo personale

da Indymedia